Intervista: ATHIEL


Ospitiamo DanteXI, mente ed esecutore unico del progetto black/death metal Athiel, da poco tornato con un nuovo potente e raffinato album intitolato "Maw Of The Curse". A voi e buona lettura!

01. Ciao e benvenuto su Heavymetalmaniac.it. Partiamo parlando in generale di "Maw Of The Curse" e della sua genesi. 
"Maw of the Curse" nasce intorno al 2023/2024, un anno dopo il primo esordio del mio progetto. Il lavoro viene registrato nel mio Home Studio per poi passare a un fonico per le fasi di mixing e mastering. All’interno dell’album si trovano otto tracce di media/lunga durata tra le quali due strumentali. "Maw Of The Curse", rispetto all’esordio, risulta essere molto più melodico e complesso nella sua struttura, ho voluto puntare più sul suono e la qualità dell’audio ma anche alla precisione e una certa cura di tutti gli strumenti all’interno di ogni singolo pezzo, non ho lasciato niente al caso.

02. Sei molto ispirato dalla scena svedese, sia per quanto riguarda il black che il death metal. Come mai questo amore per quella scena? 
Certo e mi fa piacere che lo avete notato! Ho sempre avuto un debole per la melodia e l’atmosfera tetra e fredda di gruppi come Dissection, Watain, Sacramentum ecc. Trovo il loro stile qualcosa di affascinante, con un’espressività fuori ogni limite che, a mio avviso, non riesco a captare in nessun altro stile o corrente musicale che si approcci a questi generi, stessa cosa per il death Metal!

03. Quali sono le band che ti influenzano e hanno avuto un peso per il sound di Athiel? 
Tantissime e non solo band metal. Ho sempre amato lo stile di chitarra dei Judas Priest, le melodie glaciali dei Dissection e Sacramentum, la musicalità di Malmsteen e Romeo, la struttura delle canzoni dei Dismember o At the Gates. Ci vorrebbe troppo per descriverle tutte

04. Parliamo un po' di come nasce solitamente un tuo brano e in generale del processo compositivo e di registrazione. 
Dipende da tanti fattori, cerco sempre di trovare il momento giusto e cogliere l’occasione nel miglior modo possibile. Non mi sono mai messo fretta su queste cose, anzi, appena ho qualche idea la registro e aspetto pazientemente che arrivi qualcos’altro per cercare di unire o abbinare i vari riff. A volte capita di avere ispirazione durante lo studio, cosa che su "Maw Of The Curse" è successa spesso oppure semplicemente da un viaggio o un determinato luogo o situazione cerco di trovare la giusta ispirazione.

05. Cosa pensi di offrire di diverso e/o particolare in ambito metal? 06. Hai in programma un tour di supporto a "Maw Of The Curse"? 
Niente di niente, cerco solo di fare il mio meglio nel miglior modo possibile e di metterci tutta la mia passione e dedizione nel farlo.

06. Sono in programma dei live show?
Per il momento no, sono alla ricerca di musicisti turnisti per iniziare il programma live

07. Cosa pensi della fruizione della musica di oggi? Sei a favore della digitalizzazione o pensi che abbia in qualche modo danneggiato la musica, e soprattutto le piccole band? 
Penso che tutto abbia dei pregi e difetti, purtroppo l’abuso e l’estremismo della digitalizzazione ha fatto si che sparisse tutto il resto, ormai contano più i follower che i numeri di concerti, CD o interviste che hai alle spalle. Non sono mai stato contro, usata con moderazione è uno strumento comodo soprattutto per i nuovi musicisti per promuovere la loro band o quant’altro ma non finisce tutto lì, il rispetto va sudato e guadagnato fuori da questa merda.

08. Come mai hai optato per la formula one man band? E pensi che potresti cambiare idea in futuro? 
Ho optato per la one man band per il semplice motivo che volevo essere io ad occuparmi di tutto, volevo che il progetto suonasse come io desideravo, altre menti avrebbero potuto cambiare questa mia visione e il tutto non sarebbe stato più così personale come lo è. No, assolutamente, Athiel è nato cosi e così sarà fino a quando io deciderò di finire

09. Quali sono i tuoi piani più immediati? Insomma, dove vorresti che arrivassero gli Athiel? 
Immediati direi i concerti e tutto il lavoro che c’è dietro. Dove vorrei arrivare? Nelle menti delle persone che vedono oltre la musica e apprezzino la vera essenza del progetto con la quale è stato creato, non mi importano i numeri, soldi o la fama, Athiel ha scopi ben diversi da questi

10.. Abbiamo finito, concludi come vuoi l'intervista!
E stato un onore essere qui! Grazie infinite.


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