HONEYBOMBS "There Is An Elephant In The Room" (Recensione)

Full-length, Underground Symphony Records
(2025)

Underground Symphony รจ una label che difficilmente sbaglia un colpo, e con questi Honybombs conferma questo trend. La band italiana in questione ci offre un album piuttosto lungo, dove sostanzialmente abbiamo una prima parte piรน diretta e power oriented, e una seconda dove fanno capolino alcuni episodi che spezzano la velocitร  e l'alone positivo che era preponderante nella prima parte del disco.

Quindici brani in totale, nei quali la band offre un power metal dalle tinte melodiche e talvolta sinfoniche che sicuramente non lascerร  indifferenti i fan di questo stile. C'รจ la velocitร , l'energia in brani come "Living Among The Lies", "Astenich", "Feels Like Heaven, "Spit On You", "Insane’s Mind" e "Berserk, una sensazione di potenza accompagnata da un cantato altamente melodico da parte di Andrew Skid, mentre le chitarre di Alex Rotten e Doctor Gain si lasciano apprezzare per idee magari non innovative ma comunque funzionali al genere proposto.

Sotto l'aspetto tecnico la band fa letteralmente paura. Anche la sezione ritmica formata dal batterista Dany Cool e dal bassista Luke Vanilla lascia soddisfatti. I tempi variano sovente all'interno dei brani e loro due dettano molte volte le regole anche in brani dove si deve avere l'accortezza di rallentare e fornire il giusto pathos ("Hidden In Me", "Ascension", "Ocean In A Drop", "Awareness Birth"). Interessante come la band riesca a passare da brani immediati e potenti ad altri, come quelli appena elencati, dove sembra di sentire un altro album. Le atmosfere si fanno piรน grigie e tristi, o comunque piรน ragionate.

E' quindi un album che va scoperto pian piano, prestando attenzione ad ogni episodio. Un disco che appartiene a quella schiera di lavori da ascoltare e riascoltare per capirne la vera essenza e per valutarlo come si deve. Ogni disco in realtร  dovrebbe essere affrontato in questo modo, ma in questo caso ancora di piรน, anche perchรจ talvolta abbiamo anche qualche piccola virata nel prog metal alla Dream Theater. Band da tenere sott'occhio perchรจ potrebbe scalare le preferenze di molti devoti al metal melodico e di classe. Consigliatissimi.

Recensione a cura di Checco 78
Voto: 75/100

Tracklist:
1. Living Among The Lies 
2. Astenich 
3. Feels Like Heaven 
4. Hidden In Me 
5. Spit On You 
6. Berserk 
7. Ocean In A Drop 
8. Awareness Birth 
9. Ascension 
10. Insane’s Mind 
11. Falling Water 
12. Thanatophobia 
13. Lothario Foppish 
14. Pavor Nocturnus 
15. Antinomy Links: 

Line-up:
Andrew Skid – vocals
Alex Rotten – guitar
Doctor Gain – guitar
Luke Vanilla – bass
Dany Cool – drums

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