DESTRUKTOR "Indomitable" (Recensione)


Full-length, Hells Headbangers Records
(2024)

Non se ne può più. Il black e il death metal si stanno molte volte snaturando, soprattutto a livello di sound. Quello che sento troppe volte è un suono più adatto al prog metal, ma poi sotto senti qualcuno che suona metal estremo! Non è una questione di stile, per me ogni buona proposta è ben accetta, ma il black e il death metal vanno prodotti con suoni idonei, e soprattutto ognuno deve avere il proprio sound. Agli australiani Destruktor tutto questo è ben chiaro, e ci propongono poco più di mezz'ora di metallo della morte (leggasi black/death metal, se volete) in questo loro terzo full-length che però riesce a coinvolgere dalla prima all'ultima traccia.

Le loro sono mine esplose in pieno volto e ci fanno addentrare in questo macello senza nemmeno una intro. Partono le due tracce killer di apertura, cioè "Speaking with the Dead" e "Holy Orgy", che a colpi di rasoio vi apriranno la pelle per benino, con una produzione semplicemente fantastica, perchè grezza il giusto ma dove ogni strumento riesce a distinguersi. Altre tracce da menzionare per qualcosa in particolare non ce ne sono perchè sono tutte belle, con menzione d'onore per "Better Off Aborted", una delle più bastarde del lotto, implacabile e raggelante nel suo odio primordiale. Il blast beat regna sovrano, la doppia cassa pure, le chitarre hanno un riffing semplice ma terribilmente efficace. Questo è ciò che voglio sentire in un album di black/death metal! I Destruktor hanno in comune qualcosa con realtà quali Urn, Destroyer 666, Desaster o Aura Noir, ma il loro approccio è decisamente più feroce ed estremo. 

Se vi piace essere percossi malamente, essere sottomessi e presi a calci nei denti non esitate a comprare questo album. Questa gente ha la carogna dentro e non gliela potete togliere, e potete scommettere che se questa band durerà ancora vent'anni, sarà ancora qui a proporre questa roba. Tra l'altro io li seguo sin dai tempi del magnifico ep "Nuclear Storm" del 2004, quindi da più di vent'anni. e confermo che non hanno mai voltato le spalle ai propri fan, donando loro sempre questo stile e perfezionandolo di uscita in uscita (anche gli ep sono imperdibili). 

E siccome questa band non è super prolifica, potete iniziare da questo "Indomitable" e recuperare tutto senza grossi grattacapi. Fidatevi, se amate il vero black/death metal non potete ignorare questa band. Se li ignorate vi piace l'ultimo dei Linkin Park.

Recensione a cura di Sergio Vinci
Voto: 80/100

Tracklist: 
1. Speaking with the Dead
2. Holy Orgy 
3. Writhe in Pain 
4. Indomitable 
5. Better Off Aborted 
6. Beyond the Bleakness 
7. Reap What You Sow 
8. The Path to Lucifer

Line-up:
Glenn Destruktor - Vocals, Guitars 
Jahred - Drums 
Chris McEwin - Bass

Web:
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