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LUCIO MANCA "Camaleontico" (Recensione)


Full-length, Independent
(2024)

Lucio Manca รจ un bassista e compositore. Nella sua vita professionale ha avuto modo di collaborare sia in studio che dal vivo con diverse realtร  metal tricolore come i Raven Lord, Jaded Star, Screaming Shadows, Dogmathica e Pino Scotto tra gli altri. “Camaleontico” รจ il suo quarto album e segue "Third outline of a new Beginning" del 2020. Siamo sui territori del prog metal strumentale. Questo nuovo album รจ composto da sei composizioni ben articolate e congegnate dove il rischio noia viene ampiamente superato da una proposta dinamica che non presenta momenti di stanca, tenendo il minutaggio sotto controllo e soprattutto senza strafare, rischio a cui si puรฒ incorrere in prodotti di questo genere (“Moka”). A tratti manca la voce nei riff piรน lineari, ma la scelta di proporre un suono unicamente strumentale va rispettato per quello che รจ il risultato finale, ossia un lavoro decisamente valido. Una produzione massiccia e centrata diventa l’anticamera per aprire a una musica dal respiro internazionale.

Si viene assaliti da un magma di note in “Ritegno E Cognizione” con trame complesse e aperture melodiche, fino a giungere alla pesantezza metal di “Onironauta” con il suo riffing complesso su cui le tastiere creano tappeti dal sapore futuristico. Questo รจ il brano in cui viene pagato maggior debito ai Dream Theater per le soluzioni messe in campo che a tratti riportano alla mente la band americana, con la differenza importante che qui il basso รจ ben in evidenza e non รจ sommersa dal resto.

I musicisti, tutti di primo ordine, si destreggiano in partiture complesse con grande classe, con il pregio di dare rilievo alle composizioni attraverso ottimi arrangiamenti che rendono i brani non mere dimostrazione di tecnicismo ma canzoni e come tali vanno ascoltate. Questo รจ un punto a favore di un lavoro in cui ci si aspetterebbe solo passaggi esasperati degli strumenti per esaltare le qualitร  tecniche, e quei passaggi ci sono, ma sono funzionali alle musiche proposte (“Camaleontico”).

Se il basso dei Manca si evidenzia per arrangiamenti sfiziosi e leziosi che mettono in mostra le sue grandi doti tecniche, non sono certamente da meno gli altri strumentisti coinvolti a partire dal fantasioso e corposo drumming, passando per un chitarrismo superlativo fino ad arrivare alla tastiera, vero fattore di raccordo che con le sue preziose melodie sopperisce in modo pieno alla mancanza della voce. L’ approccio prettamente metal rende le canzoni dense e pesanti. Il riffing duro e fantasioso รจ l’ elemento centrale intorno al quale si sviluppano passaggi tecnicamente rilevanti.

“Camaleontico” con le sue atmosfere ci porta a immaginare un mondo fantascientifico dentro un futuro tecnologicamente avanzato tra un Dick di un ‘Oscuro Scutare’ e un Brunner di ‘Tutti A Zanzibar’ passando per le visioni distopiche di Ballard. Tutto chiaro?

Recensione a cura di John Preck
Voto: 77/100 

Tracklist:

1. Moka 
2. Onironauta 
3. Ritegno e Cognizione 
4. Camaleontico 
5. Origini 
6. Epilogo 

Line-up:
Lucio Manca – Bass and Guitars
Sergey Boykov – Keyboards
Gabriele D'Amico – Drums Eros Melis – Guest Guitar Solos
Eros Melis – Guest Guitar Solos

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