LUCID DREAM "A Peaceful Death" (Recensione)
Full-length, Independent
(2025)
Il 22 novembre è uscito ‘Dawn of a New World’, il primo singolo dei Lucid Dream tratto da questo nuovo album intitolato "A Peaceful Death", che vedrà la luce il 22 gennaio 2025. Simone Terigi ci introduce in questo album con queste parole: "E’ un album introspettivo, con sfumature progressive rock. In realtà le registrazioni furono ultimate già tre anni fa, ma abbiamo avuto lunghi ritardi per impegni vari di tutti noi. Sono stato molto impegnato nella pubblicazione di "The Secret Path of the Intervals" e nell’ultimo anno è nata anche la collaborazione con l’attrice Beatrice Schiaffino per una versione teatrale dell’Opera, un progetto immenso che ha richiesto grandi energie per essere realizzato. Tutto questo lavoro ha sicuramente inciso nel rallentamento della produzione dell’album. Adesso finalmente vedrà la luce".
Il disco in effetti ha un qualcosa di teatrale, è un disco particolare, stratificato, molto intimo, dove vengono impiegati anche strumenti ad arco e a fiato grazie ai tanti guest. Si sentono certamente echi di band come King Crimson e Jethro Tull nell'album. Di solito su questo sito trattiamo più metal in senso stretto e questo album potrebbe non rispondere pienamente in questa definizione. Ma avendo dei tratti hard rock e progressive possiamo dunque dire che lo analizziamo più che volentieri. Questo disco vive di molte anime, quelle più sognanti e introspettive e che sono la maggior parte ("Broken Hopes", "Wheel of Karma", "Shadows on my Shoulders", "Out of Time", "Open Cages") e quelle più prettamente rock/progressive ("Dawn of a New World", "Heroes of Light", "Father"). In tutto questo non manca mai il gusto e la preparazione ma si ha un po' la sensazione che il disco sarebbe potuto essere ancora migliore se avesse avuto un po' più di spinta nei ranghi del puro rock e metal.
Questa mia considerazione non deve però sminuire assolutamente un album di qualità, dove una band cerca di dare in pasto all'ascoltatore realmente qualcosa di diverso dal solito disco rock. Questo lavoro a mio avviso è da interpretare come una sorta di viaggio nel quale si sfiorano atmosfere care alla musica new age e simili, parlando più che altro di sensazioni più che di stili musicali. Le sfumature di pace e positività emergono nitide, un po' in contrapposizione ad un mondo che sembra aver perso valori e persino la capacità di saper interpretare sentimenti forti come quelli che questo album cerca di veicolare.
Tecnicamente ineccepibile e musicalmente un po' spiazzante per l'ascoltatore medio della musica dura, questo "Dawn Of A New World" riesce comunque a convincere dopo qualche ascolto, perchè si sente chiaramente che i musicisti coinvolti hanno un'anima ricca e che la musica che producono aiuta un po' a ritrovare la positività che, per una ragione o l'altra, sembra perdersi ogni giorno di più per l'uomo occidentale moderno. Encomiabile inoltre la prova dietro al microfono del già conosciuto Roberto Tiranti. Disco molto interessante.
Recensione a cura di Sergio Vinci
Voto: 70/100
Tracklist:
01. Dawn of a New World
02. Out of Time
03. Open Cages
04. Heroes of Light
05. Ruins
06. Broken Hopes
07. Father
08. Shadows on my Shoulders
09. The Eleventh Illusion (Acoustic Reprise)
10 Wheel of Karma
Line-up:
Simone Terigi – All Guitars
Roberto Tiranti – Bass and Vocals
Karl Faraci – Vocals
Luca Scherani – Keyboards
Paolo “Paolo” Tixi – Drums
String Trio:
Andrea Cardinale – Violin
Rachele Rebaudengo – Cello
Sara Calabria – Viola
Special Guest:
Paolo Firpo – Sax
Sefora Firenze – Vocals
Web:
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