ZED & DALIA NERA "Asocial Network" (Recensione)
La storia dei Dalia Nera parte da molto lontano, esattamente dagli anni novanta, anche se la loro discografia in questo lasso di tempo è stata avara di uscite. Come tutte le lunghe storie in cui suonare è soprattutto passione e non pane quotidiano, nel tempo si possono creare necessità di vita diverse che portano a stop temporanei o a semplici rallentamenti. Leggendo la biografia dei Dalia Nera non si può che apprezzare la tenacia con cui hanno tenuto duro in tutti questi anni.
Oggi i Zed & Dalia Nera presentano “Asocial Network” a ben dodici anni di distanza dall’esordio “The Edonist”. I temi trattati, come facilmente intuibili ruotano intorno ai problemi legati ai social network e al cyber bullismo. Musicalmente ci troviamo di fronte ad un hard rock moderno, potente, vario, con una produzione che esalta l’onda d’urto delle chitarre e di una batteria massiccia (“The Darkenss Of Your Days”). Quello che si evidenzia da subito è il feeling che i musicisti dimostrano, esaltandosi nel mettere in mostra le ottime doti tecniche e producendo un suono dinamico. Ottimi anche gli arrangiamenti orientati a far risaltare lo spessore di una dimensione live, tenendo fuori quegli elementi bombastici di cui le produzioni moderne sono infarcite (“Headown”).
La voce potente di Zed è centrale e catalizzatore grazie ad una timbrica arcigna messa a disposizione delle canzoni, costruendo delle ottime linee vocali. Sono molte le influenze che si possono riscontrare durante l’ascolto, miscelate tra loro e non invadenti, come punti di riferimento e non come elemento di plagio o di semplice replica. Quello che conta è la qualità dei brani proposti e le vibrazioni che riescono a trasmettere durante l’ascolto. Sicuramente l’hard rock dei primi del millennio ha avuto un forte impatto nel delineare un suono che vede band come gli Incubus, System Of A Down o i più recenti Alter Bridge fare da faro ad una musica che si abbevera anche a sonorità più estreme, con passaggi tecnici al limite del prog e del djent. Basta ascoltare l’energia espressa da “Game Over” infarcita allo stesso tempo di melodia per sintetizzare quanto espresso poc’anzi. Le potenzialità espresse sono notevoli e si possono ascoltare durante tutto il lavoro, a partire dall’interessante inizio affidato alla breve “Asocial Network pt.1” sorta di intro che ci presenta un gruppo da subito compatto.
All’interno delle stesse canzoni si possono trovare momenti più leggeri alternati a riff al limite del metal, creando un forte dinamismo tra le parti (“Beyond This Broken Glass”). L’elemento melodico non viene mai meno e si controbilancia con i riff più pesanti. “Rules Your Head” ad ampi tratti mi riporta alla mente i primi Badlands, quelli più hard rock e quadrati. Allo stesso tempo si avvertono influenze anche alternative alla Q.O.T.S.A. in composizioni ritmate come “Searching For Normality”. La pesante e tecnica “Killers Of The Soul” lascia in dote uno degli episodi più esaltanti e riusciti. “Asocial Network pt.2 è un ottimo strumentale dai tanti sapori che chiudono ottimamente un lavoro di pregevole fattura.
I Zed & Dalia Nera sono stati una piacevole sorpresa, una formazione matura che oggi dimostra con “Asocial Network” di essere l’ennesima band italiana dalle grandi potenzialità .
Recensione a cura di John Preck
Voto: 78/100
Tracklist:
1. Asocial Network
2. Rule Your Head
3. Searching For Normality
4. Killers Of The Soul
5. The Darkness Of Your Days
6. Headown
7. Beyond This Broken Glass
8. Game Over
9. Asocial Network
Gianni Zed - Vocals - Lead Guitars
Giorgio Giannì - Guitars
Tuccio Scarso - Guitars
Francesco Parisi - Bass
Riccardo Cascone - Drums
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