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NOEN HATER OSS "Kunsten Aa Gjoere Jorden Ubeboelig" (Recensione)


Full-length, Dusktone
(2024)

Aleggia un’aria di mistero tra le note di ‘Kunsten Aa Gjoere Jorden Ubeboelig’, a partire dall’iniziale ‘Preludium – Jaertegn’, strumetale dal lento incedere, tra chitarre acustiche e suoni crescenti che introducono al suono intenso di ‘Oderint Dum Metuant’ dal ritmo ossessivo con una musica dai tratti onirici. 

I Noen Hater Oss sono al quarto lavoro ed oggi sono a tutti gli effetti il progetto di Ruam, che si occupa di tutti gli strumenti e del cantato, dopo la fuoriuscita del cantante Morloc. La voce rauca dai tratti narranti ci accompagna dentro un mondo gelido. Il cantato in norvegese crea un effetto spigoloso che ben si inserisce in questo contesto sonoro. Il richiamo alle lunghe notti norvegesi non può non influire su una musica tetra dove è difficile trovare sprazzi di luce. La furiosa ‘De Brysomme Guder’ ci porta in dote un black metal più classico in cui le atmosfere cupe del nord fanno da sfondo ad un suono incalzante. Le melodie a supporto create da inserimenti orchestrali generano un effetto denso e allontanano la musica dalla monoliticità, creando dei brani dai tratti complessi (‘Levkotom’). 

La forza devastatrice del blast beat, con stranianti effetti sonori irrompe in ‘Ravnen’ i cui tratti somatici sono da ricercare nel suono vichingo, con i suoi colori oscuri, attraverso tonalità che spaziano tra accordi minori e diminuite per accentuare sonorità dai connotati imponenti. ‘Kunsten Aa Gjoere Jorden Ubeboelig’ si sviluppa in un crescendo che sfocia nella solenne ‘Natten Den Sorte’ che con i suoi nove minuti ci catapulta in una dimensione onirica, in cui siamo circondati da anime dannate, senza una via di uscita, prigionieri di un mondo privo di qualsiasi forma di calore. 

I Noen Hater Oss con ‘Kunsten Aa Gjoere Jorden Ubeboelig’ hanno creato un black metal cupo, in cui le atmosfere hanno un ruolo centrale nel creare strutture armoniche organiche e mai banali. Si respira l’aria gelida della notte polare tra queste canzoni.

Recensione a cura di John Preck
Voto: 75/100 

Tracklist:

1. Preludium jaertegn 01:25
2. Oderint Dum Metuant 05:49
3. De brysomme guder 05:08
4. Levkotom 05:25
5. Ravnen 06:54
6. Natten den sorte 09:37
7. Postludium svanesang

Line-up:
Raum - Everything 

Web:
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