KAIVS "After The Flesh" (Recensione)
(2024)
I Kaivs esordiscono con questo “After The Flesh” dopo un ep pubblicato lo scorso anno (“Horrend”). La band nata a Roma solo nel 2022 oggi è pronta a far conoscere la propria proposta musicale. Uno swedish death metal che più swedish non si può è quanto hanno da offrire con quel classico suono di chitarra che ha fatto storia: caustico, cupo, zanzaroso.
Dentro “After The Flesh” non c’è niente di diverso, nessuna aggiunta, nessuna variazione, e questo ci concede un viaggio nel tempo direttamente negli anni novanta per ritrovarci in mano un puro di distillato di quelle sonorità (“Krushing All Altars”). Durante l’ascolto emergono le diverse influenze di band quali Entombed, Grave, Dismember e compagnia bella (“Koshercannibal”). Questo “After The Flesh” è un vero e proprio tributo ad una scena che ha fatto storia e come tale va preso. Gli stessi titoli delle canzoni riprendono determinate tematiche e più che incutere timore come poteva farlo a dei giovani adolescenti del secolo scorso, oggi ci fa scappare un sorriso (“Sepulchrist”).
Le canzoni proposte hanno un buon tiro, sono cattive al punto giusto, aggressive nel loro incedere, tra cavalcate feroci e classici rallentamenti e trova in brani come “Blasphemer After The Flesh” (che titolo pauroso!) uno dei momenti più riusciti. “For Satan Your Flesh for God Your Soul” è un altro brano, che al di là del titolo altisonante, riesce a trasmettere le giuste vibrazioni, grazie ad un suono caustico e caotico. La voce di Max Foam è uno dei punti di forza con un classico growl, basso, acido che giunge direttamente dalle terre infuocate dell’inferno. “Horrend” scelto come singolo è un rullo compressione che assale con convinzione e ferocia e rende onore al genere proposto.
L’incedere generale di “After The Flesh” è compatto e si presenta con la sua mezz’ora abbondante di metallo della morte senza dare segni di cedimento. Certamente questo è un lavoro revivalista suonato da appassionati dello swedish death metal e rivolge la sua proposta agli amanti di questo genere. Quello che si può accertare in questa sede è la validità della musica, grazie ad una potente energia trasmessa attraverso le canzoni proposte.
Recensione a cura di John Preck
Voto: 68/100
Tracklist:
1. Koshercannibal
2. Beyond the Autopsy
3. For Satan Your Flesh for God Your Soul
4. Blooduniverses
5. Krushing All Altars
6. Sepulchrist
7. Blasphemer After the Flesh
8. Horrend
Line-up:
Jacopo Simonelli - Bass
Leonardo Sastro - Drums
Tiziano Mortician - Guitars
Max Foam - Vocals
Web:
Bandcamp
Spotify
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