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FARO "Nu-Man" (Recensione)


Full-length, Andromeda Relix
(2024)

Il terzo lavoro dei Faro è profondamente notturno. Emerge tra le note e le voci un’anima dark in cui gli influssi albionici si fanno sentire e influenzano le atmosfere nebbiose che avvolgono i suoni (“Paradox”). “Nu-Man” è composto da quattordici canzoni per oltre un’ora di musica. E’ quindi un disco corposo che si sviluppa attraverso un percorso lineare e omogeneo. Un soffuso incedere di voci corali si sovrappongono creando melodie che si avvolgono in un crepuscolare riflesso (“Inside”). Le canzoni non esplodono mai in scariche elettriche ma mantengono sempre i tratti suadenti di un suono intenso, così da trovarci di fronte a brani come “Cradle” con un avvolgente ritornello che penetra sottopelle, o “The Mirror” ipnotico nel suo incedere lento e sinuoso con melodie vocali ficcanti. 

La voce è l’elemento centrale che esprime sensazioni e guida la parte strumentale in questo viaggio tra le luci soffuse della notte (“Appearences”). Tra le canzoni che colpiscono di più c’è “Blow” per l’intensità che riesce ad esprimere attraverso le ottime linee vocali, con un ritornello ombroso che resta in testa già dal primo ascolto. “Nu-Man” pennella paesaggi autunnali con le sue melodie, le foglie che ingialliscono e cadono giù, le giornate sempre più corte, la temperatura che si abbassa ed un brivido di freddo che percuote lungo la schiena. 

Questa è una musica dai connotati oscuri ed esprime una sensazione di dolore che si sviluppa sottopelle (“Knots”). “No-Man” è un viaggio introspettivo con una percezione malinconica di fondo molto marcata. Si fa apprezzare per le atmosfere profonde che riesce ad esprimere, dimostrando maturità da parte della band. Quello che manca è forse un po' di eterogeneità, con una spinta in certi frangenti che avrebbe potuto concedere un più ampio respiro all’insieme. Alla importante prova del terzo capitolo i Faro hanno dato dimostrazione di maturità, con la consapevolezza di sapere esattamente dove vogliono arrivare con la propria musica.

Recensione a cura di John Preck
Voto: 74/100

Tracklist:

1. Isaac
2. Crystal Cage
3. paradox
4. Inside
5. Cradle
6. Protective
7. Knots
8. The Mirror
9. Appearances
10. Blow
11. Room 39
12. Red Thread
13. Human
14. Touch

Line-up:
Rocco De Simone - voce e tastiere
Angelo Troiano - chitarre e tastiere

Guest:
Giacomo Pasquali - basso
Andrea Giovannoli - batteria

Web:

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