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BÜTCHER "On Fowl Of Tyrant Wing" (Recensioni)


Full-length, Osmose Productions
(2024)

Questi belgi sono stati poco attivi nei primi anni di attività, fino allo scioglimento avvenuto nel 2007. Ma dal 2014 questi ragazzacci si sono messi di impegno e infatti nel 2017 è arrivato il primo full-length, nel 2020 il secondo e in questo 2024 il terzo, cioè questo "On Fowl Of Tyrant Wing", album che si farà amare non poco da tutti quei metallari che amano riscoprire certe sonorità puramente Eighties, quando il metal classico spesso prendeva derive speed e thrash metal. Sicuramente tra le influenze di questa band ci saranno band come Exciter, Mercyful Fate e primi Iron Maiden, ma anche qualcosa che rimanda ai primissimi Slayer o Venom o ai più recenti Nifelheim, Sacred Steel o Deathhammer.

Questo mix di influenze dà vita ad un sound chitarristicamente molto ricco. Questa band ha un riffing pazzesco, sempre molto veloce e teso, e pezzi come "Blessed by the Blade" o "Speed Metal Samurai" (che titolo ragazzi!), sono delle perle di velocità, melodia e capacità di rievocare ciò che erano gli anni Ottanta in ambito metal. Una voce squillante e schizoide accompagna tutti i pezzi, mentre la batteria col suo suono molto caldo colpisce per tre quarti d'ora circa di massacro.

Altri pezzi memorabili ce ne sono, anzi direi quasi tutti e va rimarcato come la band sia dotata anche di un'ottima tecnica. Certi assoli di chitarra fanno la differenza: melodici e in gran quantità, proprio come un tempo. Poche variazioni sul tema in ogni caso, a parte certi pezzi dove la band diventa più minacciosa e tendente ad un occult metal davvero devastante, come succede nella bellissima "A Gypsy's Tale (Of Sex and Seance)", un pezzo pesante e che grazie ad una doppia cassa in stile Pete Sandoval stupisce in questo contesto, così come il riffing di chitarra a volte sorretto da blast-beat e un alone vagamente death/black metal. La conclusiva "An Ending in Fyre" ha interessanti inserti di organo e tastiere e richiama uno strano mix ideale tra Dissection e Death SS oltre che venature progressive e psichedeliche. 

Album da incorniciare per ogni metallaro che si rispetti, in sintesi. Qui non c'è originalità, ma solo grande musica devota al passato. Ma quel passato non passerà mai di moda!

Recensione a cura di Sergio Vinci
Voto: 78/100

Tracklist:
1. A Divine Wind 
2. Speed Metal Samurai 
3. Blessed by the Blade 
4. Koraktor's Iron Rule 
5. Keep the Steele (Flamin' Hot) 
6. A Sacrifice to Satan's Spawn 
7. A Gypsy's Tale (Of Sex and Seance) 
8. An Ending in Fyre

Line-up:
KK Ripper Guitars (lead)
R Hellshrieker Vocals
KV Bonecrusher Bass, Guitars
AK Nosferatör Bass
R Voidsmasher Drums

Web:
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