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ISOMETRY "Break The Loop" (Recensione)


Full-length, Independent
(2023)

Gli Isometry sono una nuova interessante realtà italiana di base in Piemonte. Formatisi nel 2022 sono giunti piuttosto velocemente all’esordio, già sul finire del 2023 con “Break The Loop”, con un’autoproduzione. Due sono le considerazioni che si possono fare già dopo un primo superficiale ascolto. La produzione è molto professionale, equilibrata, e dimostra una maturità negli arrangiamenti difficilmente riscontrabili in un’opera prima. La seconda riguarda la mancanza di etichetta. Come può un album del genere mancare del supporto di un’etichetta? Se penso alla Inside Out, specializzata in prog, e alle sue uscite, non sempre brillanti, questo “Break The Loop” farebbe una gran figura nel suo rooster. E poi una terza considerazione. 

Questo lavoro ha un singolo micidiale posto proprio in apertura. “Shards Of Mind” è una killer song, entra in testa già dopo il primo ascolto. Provare per credere. “Break The Loop” è nato in tempi relativamente brevi. La band è riuscita ad amalgamarsi a dovere e a costruire una musica matura, ispirata, che risente di influenze del genere, uno su tutti i Dream Theater (“Choice Is Yours”), ma in modo non invasivo, anzi, gli Isometry hanno personalità da vendere come dimostra la conclusiva e sfacciata “X”, strumentale in cui si divertono a giocare con suoni, ritmi e cambi d’atmosfera. La voce di Andrea Perdichizzi è l’arma in più, melodica, potente, che sa ricamare armonie, che sa trasmettere emozioni nei momenti più intimistici come nella semi ballad “One Entity”, ma all’occorrenza sa tirare fuori gli attributi con una voce graffiante come in “Final Reconnection”. 

Se la batteria sa quadrare le ritmiche con decisione e le chitarre fanno un lavoro molto diversificato tra un riffing pesante e strutture più soft, con un approccio moderno allo strumento, sicuramente è la tastiera che insieme alla voce riveste un ruolo centrale nel direzionare la musica, con arrangiamenti complessi, mai pomposi, centrati per dare una arma in più alle canzoni. In ultimo viene inserito in più parti il flauto traverso, suonato in modo classico, pulito, senza l’irruenza dello Ian Anderson di turno. Si viaggia su più binari, con brani complessi ma senza mai eccedere nel minutaggio, sviluppando trame molto variegate. 

Tante sono le anime che si possono ascoltare, grazie alla volontà di espandere il proprio universo sonoro senza porsi limiti apparenti. “Break The Loop” è un lavoro ambizioso che passa attraverso la complessità e la fluidità della musica, grazie ad un approccio moderno ed un sound compatto di una band già matura alla prima uscita. Non oso immaginare cosa potranno produrre in futuro. Quello che posso fare in questo momento è invitare gli appassionati di prog metal a recuperare questa perla e farla propria: troverete di che godere!

Recensione a cura di John Preck
Voto: 85/100  

Tracklist:

1. I 
2. Shards of Mind 
3. Break the Loop 
4. Mesmerized
5. Outcast 
6. One Entity 
7. Choice Is Yours 
8. Final Reconnection
9. Beyond This World
10. X

Line-up:
Lorenzo Carrano - Bass
Alberto Ferreri - Drums
Luca Capurso - Guitars
Andrea Perdichizzi - Vocals

Web:
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3 commenti:

  1. Questi ragazzi, sono davvero fenomenali!!!

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  2. Li ho scoperti recentemente e sono stati davvero una sorpresa inaspettata! La voce è qualcosa di incredibile

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