Intervista: DYSMORFIC

Presentare i Dysmofic non è facile. Una band di veri anarchici parlando di musica e attitudine, un duo che ama quello che fa e che non si pone troppi problemi di sorta nello sfornare release su release di durata anche breve, ma che rappresentano il loro personale percorso artistico venato di estremo. Parliamo con Thomas, bassista della band...

01. Ciao e benvenuti su Heavymetalmaniac.It. Partiamo parlando in generale delle vostre due nuove uscite di questo 2024.

Ciao e grazie mille per lo spazio! Rispondo io, Thomas, il bassista. Allora, si tratta di due uscite collegate: la prima è il “Fininfest” split-cd con i Glauco, un nuovo trio jazzcore con membri sparsi tra Emilia e Lazio; l'altro è un mcd tutto nostro dal titolo “To defy the laws of grindcore”. Sono collegati perchè le 4 canzoni presenti nello split sono state riprese e riarrangiate in versione progressive (quindi con strumenti tipo organo, tastiere e mellotron) per il mcd. Il tutto è stato curato dal caro amico e stimato musicista/produttore in ambito progressive rock Cristiano Roversi. Lo split-cd è uscito negli Stati Uniti per Throne Of Lies records e in Europa per Codafanzine; il mcd è uscito invece negli states per loveearthmusic .

02. Come siete giunti a collaborare con Cristiano Roversi?

Cristiano lo conosciamo da molti anni, siamo amici. Da almeno una ventina d'anni ci si incrociava nei bar o a qualche concerto ma i nostri percorsi musicali hanno cominciato ad incontrarsi un paio di anni fa. Già con il nostro precedente lavoro “Movements” del 2022 avevamo infatti l'idea di farlo produrre da lui, ma la sua fitta agenda di attività in studio e live non fece collimare i tempi. Quando ha saputo che eravamo al lavoro su materiale nuovo, e trovandosi un po' più libero da altri progetti, ci ha contattati per cominciare la collaborazione che ha portato a queste due uscite. Collaborazione che in realtà è andata oltre la nostra iniziale idea, in quanto non limitata alla sola produzione ma comprende anche l'arrangiamento, e l'ampliamento con altri strumenti, del nostro materiale (che poi ha fatto nascere Tto defy the laws of grindcore” come mcd a se stante).

03. Quali sono le band che vi influenzano e hanno avuto un peso per il vostro sound?

Eh qui fare una lista sarebbe pressochè impossibile perchè sono davvero tante. Parlando a titolo personale sono appassionatio del grindcore anni '80 e '90, come del death metal anni '90, come, da poco, di certo progressive rock e jazz. Non voglio dilunagrmi con i nomi, ma uno lo cito perchè credo sia molto indicativo del nostro percorso musicale: man is the bastard noise, un vero riferimento ed apertura mentale/musicale.

04. Parliamo un po' di come nasce solitamente un vostro brano e in generale del processo compositivo e di registrazione.

Dunque, un nostro brano nasce in modo molto spontaneo. Io di solito porto in sala prove dei riff nuovi, che magari mi saltano fuori mentre studio a casa, e li jammiamo. Di solito poi buccia arrangia il tutto nella forma che poi è più o meno quella finale. Ogni tanto ci mettiamo del tempo a trovare la quadra, ogni tanto viene subito; in generale però è un processo molto lineare. Per quel che riguarda le registrazioni, fino a queste ultime due uscite abbiamo sempre fatto live in saletta o in home studio, 100% DIY. Invece per “Fininfest” e “To defy...”, siccome cristiano è un professionista e volevamo che tutto fosse perfetto, siamo andati a l'Esagono Studios a Rubiera (RE). Un ambiente molto professionale ma allo stesso tempo molto confortevole. Abbiamo curato ogni dettaglio delle prese senza perdere in immediatezza e dobbiamo sempre ringraziare Stefano dell'esagono Perchè ha fatto un lavoro eccellente.

05. Cosa pensate di offrire di diverso e/o particolare in ambito grind?

Credo che ascoltandoci da “Movements” fino ad oggi con “Fininfest” e “To defy...” l'ascoltatore possa cogliere con chiarezza cosa offriamo. Abbiamo suonato grind old school per 20 anni e ora ci sta un poco stretto e ci puzza di stantio. Abbiamo voluto rinfrescare il nostro suono rendendolo più estremo, in un certo senso, con dissonanze, metriche diverse e strutture armoniche non appartenenti per forza al metal/hardcore/punk/grind ecc.

06. Avete in programma un tour di supporto a queste nuove uscite o comunque delle date programmate?

Qualche data già in programma questo autunno c'è già. Un tour vero e proprio ancora no, ci piacerebbe perchè è tanto che non facciamo un tour esteso, ma negli ultimi anni abbiamo avuto altre priorità nella sfera privata.

07. Cosa pensate della fruizione della musica di oggi? Siete a favore della digitalizzazione o pensate che abbia in qualche modo danneggiato la musica, e soprattutto le piccole band?

Mhm... Non sono la persona più adatta a questo argomento perchè sono un primitivo che ascolta ancora i vinili e i cd. Credo però che la fruizione della musica oggi rifletta il tipo di società in cui viviamo, votata sempre più al consumismo, a ritmi veloci mordi e fuggi, all'apparenza. Acquistare ed ascoltare il supporto fisico è un'azione attiva, richiede impegno. Ascoltare in digitale è più una forma passiva, disattenta. Il digitale è utile per farsi un'idea di una band da scoprire, secondo me, ma solo questo. Riguardo le piccole band non saprei, nel nostro ambiente vedo nuovi gruppi che magari si autoproducono il demo su tape o anche un bel vinile, in coproduzione magari con più etichette; certo, c'è anche la possibilità di ascoltarli sulle piatttaforme, ma intanto ai concerti hanno il banchettino con i loro prodotti. È bello.

08. Quali sono i vostri piani più immediati? Insomma, dove vorreste che arrivasse la vostra band?

Ti rispondo dicendoti che vogliamo continuare a divertirci come stiamo facendo adesso. In più di 25 anni abbiamo fatto molte cose e raggiunto molti traguardi che prima erano solo sogni. Oggi ci divertiamo come nel 1999 e vogliamo continuare a farlo, tutto qui.

09.. Abbiamo finito, concludete come volete l'intervista!

Grazie mille ancora per lo spazio che ci avete dedicato, e grazie a chi ci segue. Speriamo di vederci presto in giro!

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