NEURECTOMY "Overwrought" (Recensione)
Full-length, Independent
(2023)
Dallo stato di New York giungono i Neurectomy. Nati nel 2008, è solo a fine 2023 che sono giunti all’esordio. E che esordio. Qua siamo su territori estremi, in cui il brutal death metal raggiunge livelli di follia da psicopatici. E’ da qualche tempo che ascolto questo lavoro, perché ci vuole tempo per ascoltare ed entrare nel giusto mood di certa musica, che sarò sincero, non è per cuori deboli e per chi ha necessità anche nell’estremo di ascoltare musica diretta, violenta, senza particolari variazioni sul tema.
Qui il death metal viene coniugato ad un estremismo anche esecutivo, in cui la tecnica dei musicisti coinvolti è di livello superiore. La musica che ne deriva è senza limiti, senza confini, mi verrebbe da coniugare per loro un genere ad hoc, free brutal death metal, in cui un certo elemento progressivo prende forma in composizioni che non hanno un senso compiuto ma seguono le farneticazioni di un nugolo di musicisti che si è divertito a costruire delle assurde canzoni dai titoli che non sono da meno, ma avendo allo stesso tempo la capacità di restare fluidi e coesi. Provate ad ascoltare “Anencephalic Birth” e capirete di cosa ho parlato poco sopra.
Ma non pensate che il resto sia più accessibile. Il lavoro dietro le pelli rasenta un tecnicismo esasperato ed è svolto in modo pazzesco da John Longstreth, batterista degli Origin e degli Hate Eternal, e con questo ho detto tutto. Ma poi le chitarre cosa combinano con queste folli corse in un assolo continuo, come un Malmsteen furente su una musica estrema. Il brano che prediligo in mezzo a tutto questo caos è “Zombified”. Partite da qui se vi siete incuriositi. Se vi piace questa potrete ascoltare tutto il resto. Non capisco infine come un album del genere sia autoprodotto e non abbia un’etichetta che li abbia supportati, o forse le capisco le etichette, perché farebbero fatica ad incasellare un lavoro del genere ed allora è molto più semplice pubblicare un ennesimo clone di una qualche band storica e dire: suona come, oppure sono gli eredi di, ed invece questi Neurectomy a chi somigliano, cosa suonano esattamente, chi può essere interessato ad una musica così fuori dagli schemi? Eppure credo che appassionati che abbiano voglia di scoprire qualcosa di nuovo e non le solite minestre riscaldate ci siano.
Ecco mi rivolgo a chi ha voglia di ascoltare qualcosa di pesante ed estremo, e diverso dai soliti noti, concedetevi questo “Overwrought”: non spaventatevi, non skippate, ma abbiate il coraggio di andare avanti fino alla fine, ne trarrete giovamento.
Recensione a cura di John Preck
Voto: 85/100
Tracklist:
1. Abducted for Research
2. Culinary Cadaveric Art
3. Anencephalic Birth
4. Dolphin
5. Zombified
6. Fibrodysplasia Ossificans Progressiva
7. Overwrought
8. Crimson Tsunami
Line-up:
John Longstreth - Drums
Kris - Guitars, Vocals
Joe - Guitars, Bass, Vocals
Web:
Bandcamp
Official website
Spotify
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