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DIMHAV "The Boreal Flame" (Recensione)


Full-length, Independent
(2019)

Inauguriamo l’epoca delle recensioni negative, e per aprire in bellezza puntiamo il dito contro questi fenomenali fratelli Lindroth che, coadiuvati dal gradissimo Daniel Heiman dei Lost Horizon tornato prepotentemente sulla cresta dell’onda. Un Power Metal sinfonico, tutto rigonfio di divagazioni Progressive e qualche blast-beat ogni tanto, che dona quel non so cosa di estremo che ormai fa tanto intellettuale! Potevo essere più benevolo con questi eccelsi musicisti, appioppando loro un voto molto basso e riflettendo su cosa fare per mettere delle toppe dove la trama non regge e tende a strapparsi, ma questi sono professionisti con qualità innegabili, quindi non c’è proprio nulla da correggere: tutto perfettamente stucchevole e prolisso, d’una complessità miseramente inutile.

Encefalogramma piatto per il vostro umile recensore, che ha lottato con la noia e finanche la sonnolenza per costringersi a portare a termine l’ascolto di questi oltre 50 minuti in cui succede di tutto ma non rimane niente. Niente. La voglia di riascoltare questo magniloquente monumento al nulla musicale è pari allo zero. Lo ripetiamo: tutti bravissimi, tutti perfettamente in parte, tutti preparatissimi sull’argomento, quindi per questo imperdonabili! Già la pretestuosa idea di piazzare in apertura un brano strumentale di 10 minuti vi fornisce una stima di quel che ci aspetta nei successivi, interminabili episodi. Ma scrivere fraseggi melodici su scale inconsuete, arrangiare il tutto con arditi e continui incastri armonici, giocare a destrutturare e inflazionare ogni elemento di ciascun brano, a cosa porta esattamente?

Io son qui che vi faccio un applauso della durata pari a quella del vostro album, però alla fine, se mi deve rimanere il vuoto siderale (e boreale) dopo l’ascolto di cotanto capolavoro, tanto vale che uso violenza sulle mie orecchie e sul mio cervello con un bel disco Slam Brutal Death, che tanto non è memorabile lo stesso, ma dura la metà di quest’odissea ed è anche divertente!

Recensione a cura di Luke Vincent
Voto: 60/100

Tracklist:
1. Boreal Ascent 
2. Realms of a Vagrant King 
3. The Flame Transcendent 
4. Chtonic Elegy 
5. The Aerial 
6. From Southern Shores 
7. Star and Crescent

Line-up:
Staffan Lindroth - Guitars, Bass, Keyboards (lead)
Olle Lindroth - Drums, Keyboards, Orchestration
Daniel Heiman - Vocals

Web:
Bandcamp
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Official website
Spotify

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