Intervista: THE NEWBORN ANGER
I The Newborn Anger sono una nuova realtà power/melodic metal proveniente da Pistoia, e hanno debuttato nel mese di ottobre 2023 con "Face The Demons", un interessante album che ci ha indotti a scoprire di più su questa band. A voi le risposte alle nostre domande di Luciano Romano, chitarrista della band. Buona lettura!
01. Ciao ragazzi, parlateci del vostro album di debutto, "Face The Demons"!
Ciao, Face the demons, è nato da un'idea mia e di Loris di fare un disco Heavy Metal con tinte cupe e oscure, per questo usiamo accordature molto basse. I pezzi sono comunque molto diversi tra loro per esempio Burning Fire che apre il disco è un classico di Speed Metal, Follow the sign e Redemption sono pezzi Metal più sperimentali e moderni, Thunderdome potrebbe essere un pezzo Hard rock, Heroes un lento, mentre Rise of the new god un classico Power. Tutti i pezzi del disco sono praticamente nati durante la registrazione e non sono mai stati provati dalla band né in sala prove né tantomeno dal vivo, tutto iniziava o da una struttura musicale che creavo e poi Loris tirava giù un testo, oppure da una linea vocale dalla quale seguiva tutta la parte strumentale. Questo tipo approccio per noi è stato un modo nuovo di comporre. I testi sono tutti Dark Fantasy ad eccezione di Heroes che è un pezzo che Loris ha scritto dedicandolo ai suoi nonni, dove ognuno però può ricordare i propri cari scomparsi, rivedendoli come eroi senza tempo.
02. Chi ha composto maggiormente la musica per questo album e chi ha scritto i testi?
Tutte le parti strumentali sono state composte da me, mentre i testi e le linee vocali da Loris.
03. Come vi trovate nella dimensione live?
Per il momento abbiamo fatto un solo concerto anche perché la line up è stata completata da poco. Uno dei nostri obiettivi è quello di portare in giro uno spettacolo che possa farci conoscere il più possibile.
04. Forse è presto per parlare di nuova musica, ma state per caso componendo qualcosa per il 2024?
Stiamo già componendo altri pezzi. Questo disco lo abbiamo registrato un po’ in maniera frettolosa, nel prossimo vogliamo migliorare soprattutto il suono. Inoltre ora che la Line up sembra abbia trovato un certo equilibrio vogliamo provare a sperimentare nuove sonorità senza stravolgere quanto fatto fino ad ora
05. La vostra musica attinge sia dal metal classico che dal power. A parte questo, pensate ci siano altri elementi da portare all'attenzione dei nostri lettori?
Sicuramente con l’ingresso di Angela come corista cercheremo di sperimentare sonorità sinfoniche. Poi, dato che la maggior parte dei pezzi di Face the Demons è particolarmente veloce, potremmo provare anche ritmi più lenti e cadenzati.
06. Credete che nel 2024 finalmente il metal italiano abbia il suo giusto riconoscimento? E in caso contrario, cosa pensate che manchi alla nostra Nazione rispetto ad altre?
Mi resta difficile pensare che il Metal italiano possa avere il giusto riconoscimento, non vorrei generalizzare ma non capisco come chi ascolta band famose come Metallica o Iron Maiden non abbia la curiosità di ascoltare miriadi di band italiane che suonano cose simili fatte in maniera diversa. Credo che ci siano molte band italiane con un grande potenziale, bisognerebbe che fossero supportate in maniera adeguata dalle varie etichette, agenzie, locali, dalla critica e soprattutto dagli appassionati del genere.
07. Quali sono le band che più vi hanno influenzato e quelle che ancora vi influenzano?
Le band che ci hanno maggiormente influenzato sono sicuramente Judas Priest, Iron Maiden, Saxon ma anche Nevermore, Symphony x o Black Label society. Soprattutto nelle parti soliste della chitarra io personalmente mi ispiro molto ai chitarristi rock blues degli anni 70 come Jimi Hendrix, Eric Clapton o Jimmy Page per citare i più famosi. Nel prossimo lavoro potremmo ispirarci a band come Savatage, Nightwish o addirittura alla musica classica. Le fonti di ispirazione poi possono trovarsi un po’ dappertutto, nell’arte in generale, in un libro, in un quadro, in un museo o semplicemente nella natura.
08. Ragazzi abbiamo finito, lasciate un ultimo messaggio ai nostri lettori!
Ai lettori vorrei dire solo che Face the Demons è un disco realizzato da persone che ascoltano Metal da oltre 35 anni e che ancora non si sono annoiati! In tutto questo tempo il Metal ci ha fatto viaggiare con la fantasia e questo lavoro è il racconto del viaggio.
Intervista a cura di Sergio Vinci
Web:
Spotify
Nessun commento