Vuoi qui il tuo annuncio? Scrivi a: hmmzine@libero.it

ANOMALISTIC "Human Decimation" (Recensione)


Full-length, Independent
(2016)

A volte mi capita di annoiarmi, e veramente tanto. Prendo quindi il cellulare e apro TikTok, pronto a bruciare neuroni tra gatti, cosplayer e disinformazione. Quando, all'improvviso, ecco che un profilo con pochissimi follower decide di creare una rubrica con consigli di metal estremo, ma veramente estremo. Scorro il profilo, apro un video completamente a caso e vengo travolto da una macchina talmente pesante da sfracellarmi al pavimento. 

Sto parlando degli Anomalistic, duo brasiliano che nel 2014 decise di pubblicare il disco di cui sto per raccontarvi, ovvero "Human Decimation" (già dal nome avrete capito tutto).Neanche il tempo di premere play che si viene travolti da un caterpillar a 300 all'ora: un songwriting abbastanza semplice, soprattutto nel suo genere (lo Slam) ma che arriva dritto in faccia. Una produzione talmente bassosa e pesante che si fa parecchia fatica a riconoscere i piatti o la cassa della batteria; le chitarre talmente alte e pesanti che, anche ascoltate a volume basso, faranno vibrare e graffiare le vostre casse. Per poi arrivare al vero protagonista del sound: il rullante. Talmente acuto e "lattinoso" che imparerete ad apprezzare anche il suono di St. Anger dopo questo ascolto. 

La voce è si presente, ma mixata in modo tale da essere quasi allo stesso livello delle chitarre (idea che personalmente trovo geniale, essendo abbastanza ripetitiva e "monotona", è giusto non renderla la protagonista assoluta). Per correttezza, il disco non è esente da problemi: se proprio vogliamo essere pignoli, non c'è per niente varietà nel songwriting (ma insomma, è come pretendere una canzone alla AC/DC dai Dimmu Borgir), la batteria segue quasi sempre gli stessi 2/3 pattern e la chitarra in alcuni casi è anche fuori tempo o almeno non legata per bene con la batteria. 

Ma l'atmosfera che i nostri creano è talmente opprimente e devastante, che tutti questi problemi passano in secondo piano. Si viene trasportati in una maniera così coinvolgente, che questi difetti fanno il giro e diventano pregi. Una perla del passato di quasi ormai 10 anni fa, quasi impossibile da trovare in formato fisico ma che trovate tranquillamente su Spotify o Bandcamp (da cui potete anche acquistarlo in digitale). Se avete quasi 28 minuti liberi, sedetevi e premete play, e lasciatevi trasportare da questi 9 brani di ASSOLUTA brutalità. La devastazione che preferiamo la trovate qui. 

Recensione a cura di Antonio Rubino
Voto: 90/100

Tracklist:

1. Bone Liquefaction Torture
2. Dissecting the Living
3. Sodomized by a Chainsaw 
4. Feculent Artery Drainage 
5. Dismembered Limbs Monstrosity 
6. Grievous Infant Euthanasia 
7. Putrescent Encephalopathic Larva Ingestion 
8. Blasted Head Fuck
9. Human Decimation

Line-up:
Joao Holzer - Guitars, Drum programming
Fabio K - Vocals

Web:
Bandcamp
Facebook
Instagram

Spotify 

Nessun commento