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Intervista: NECROART


Il nostro Alessandro Pineschi concludeva così, tra le altre cose scritte, la sua recensione di "The Highest Law", quinto album degli italiani Nocroart: 
"Il quinto album dei Necroart è uno specchio della loro evoluzione musicale, della loro ricerca di un sound personale che strizza l’occhio a un certo tipo di black metal moderno dalle ritmiche contenute, penetrando la sfera del post-metal nei suoi richiami più struggenti e nei molti momenti acustici, mai banali e mai eccessivamente raffinati".
Scopriamo meglio questa band attraverso le parole del cantante Massimo Finotello!

01. Ciao ragazzi. Il vostro nuovo lavoro si intitola “The Highest Law”. Vogliamo parlare della sua genesi?
Ciao, sì " The Highest Law" è il nostro ultimo disco ed esce a distanza di cinque anni da "Caino", suo predecessore; in sostanza sono cambiate un po' di cose all'interno della band, prima fra tutte l'abbandono da parte di Davide Z. Dopo più di venti anni. Ciò ci ha provocato tanti dubbi ed un periodo di pausa di circa un anno nel quale abbiamo cercato di fare quadrare le nostre idee ed abbiamo individuato il suo sostituto in Marco, nonché il rientro di Davide Q. Alle tastiere che ritengo fondamentale per tutto ciò che ha dato alla band fino a Lamma Sabactani. Abbiamo composto questi pezzi relativamente in fretta e ringraziamo Novara per aver creduto in loro.

02. Proponete melodic death metal di base, ma secondo voi ci sono altri aspetti del vostro sound che sono importanti per il vostro sound?
Parlare di melodic death metal ormai secondo me non ha più molto senso per quanto riguarda la nostra proposta; preferisco definirla dark metal in quanto abbraccia meglio ciò che ricerchiamo...Vari tipi di influenze, dal black al death, all'acustica o al prog più oscuro.

03. Come nasce la vostra musica di solito?
Dipende generalmente da che cosa vogliamo trasmettere in quel periodo, per esempio per "The Highest Law" abbiamo intrapreso un percorso più complesso di proposta e quindi sostanzialmente si può intendere come di transizione. Per questo disco abbiamo voluto osare qualcosa in più sia per le linee vocali che per i pezzi dando loro un mood fuori dagli schemi come da sempre sono i nostri pezzi.

04. Come sta andando a livello di reazioni da parte di stampa e pubblico questo vostro nuovo album? Noi l'abbiamo recensito e l'abbiamo trovato ottimo, tantochè è HOT ALBUM!
Beh grazie mille sono onorato, credo sia ancora presto per stilare dei bilanci ma tutti quelli che l'hanno ascoltato hanno avuto un'impressione positiva e ciò non può che farci piacere.

05. Parliamo di produzione. Dove avete registrato e mixato il disco?
Allora il disco è stato registrato da noi nei nostri studi ad eccezione delle voci che sono state registrate ai Gain studios di Pavia, il mix e master è un ottimo lavoro fatto da Tommy Talamanca dei Sadist/ Nadir Studio di Genova, e ne siamo molto soddisfatti.


06. Di cosa parlano i testi di "The Highest Law"?
La titletrack è per mia figlia Zoe, era molto tempo che volevo dedicarle un brano e ho deciso di intitolarlo "The Highest Law" per la legge del "Love under Will" di A.Crowley, non voglio approfondire maggiormente perché è veramente personale. Gli altri brani parlano di percorsi bui della mia mente, alcuni usando come ispirazione un dipinto come "Saturno che divora i suoi figli" altri invece sono proprio dovuti a mie turbe esistenziali che ho provato a metabolizzare scrivendo.

07. Dove vogliono arrivare i Necroart e cosa pensate di aver già raggiunto come band?
Necroart è un progetto che non ha obiettivi se non suonare ciò che più ci fa stare bene, è ovvio che se poi dovesse arrivare il botto non ci faremmo cogliere impreparati.

08. State suonando live? E come affrontate il palco di solito?
Per ora abbiamo solo una presenza al MonteuHell Metal Fest organizzata dagli amici della distribuzione Wine and fog, speriamo di partecipare ad altri festival che al momento ritengo siano la soluzione più adatta alla nostra proposta.

09. “The Highest Law” per noi è uno dei migliori album usciti in questa prima parte del 2023.. Credete che potrete fare ancora di meglio in futuro?
Sicuramente...Come ti dicevo l'innesto di nuovi membri porta novità che vanno studiate man mano che si vive la band. Sono molto fiducioso per il futuro.

10. In questi anni avete avuto dei cambi di line-up? E quanto hanno influito sul vostro sound?
Stare in una band underground comporta sacrifici economici e umani, ogni membro passato e presente ha portato la sua personalità all'interno della band...Nel bene e nel male

11. Abbiamo finito, le ultime parole a voi.
Vi ringrazio di cuore per il supporto, si spera di vedervi ai live e che il disco vi piaccia, a presto!!!!


Intervista a cura di Sergio Vinci

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