DISPNEA “Overdose Depression” (Recensione)
Full-length, Independent
(2023)
Dispnea è la denominazione clinica di un grave disturbo respiratorio, temporaneo o cronico, che può essere legato a svariate patologie e si manifesta prevalentemente sottoforma di affanno o di difficoltà di respirazione: la scelta del nome appare dunque azzeccata per una band depressive black metal che tende a suscitare attraverso la propria musica sensazioni di ansia, di angoscia e di claustrofobia, volte a sconvolgere e sedurre l’ascoltatore. Il progetto nasce in quel di Napoli nel 2016 da una costola dei più noti Gort, rappresentata dall’ex-vocalist Illness e dall’ex-bassista Eurystheus, unici componenti di questo duo che ha appena rilasciato il suo primo album in studio, “Overdose Depression”, a sette anni di distanza dall’Ep di debutto “Incitement to Self-Destruction”; la musica dei Dispnea è una forma oppressiva di black/doom metal che alterna accelerazioni di matrice black old-school a passaggi acustici carichi di malinconia, il tutto avvolto in un mantello atmosferico che suona all’ascolto oppressivo e tragico, veicolo delle più tossiche e laceranti emozioni dell’animo umano.
“Overdose Depression” è un viaggio in sette tracce in un vortice di depressione e di idealizzazione sucida, sconvolgente nel suo incedere lento e claustrofobico verso un abisso senza fondo, nel quale la morte e la sofferenza auto-inflitte vengono percepite come le più alte manifestazioni della libertà individuale. L’album si apre con l’autolesionistica “Let me cut”, schiusa da un arpeggio atmosferico malinconico in un crescendo black/doom dai forti richiami depressivi, guidato dallo scream lancinante del cantante; la brutale accelerazione centrale sorprende e ferisce, accompagnandosi col riff oscuro e tagliente di E. incontro a un rallentamento oppressivo, in un vortice di cambi di tempo e di atmosfera che non lasciano all’ascoltatore possibilità di salvezza. “Mentally insane” è un brano più lento e ipnotico, dominato da un doom disturbante e logorante e dalle urla atroci e insane di I., fino al bellissimo assolo melodico del finale; “Cold Embrace” il pezzo più tirato dell’album, feroce sin dalle sue prime note e che rallenta solo in fase terminale, adagiandosi verso un black/doom tetro e claustrofobico che si fa veicolo di angosce e di drammi interiori.
La title-track è un crescendo lento e sofferto, segnato da un riff oscuro e oppressivo, verso l’accelerazione forsennata centrale, tra melodie atmosferiche e lugubri e momenti acustici carichi di malinconia, che nel finale si fanno struggenti e logoranti; “Malessere” è l’unico brano in italiano del lavoro, in puro stile depressive black metal, aperto da una melodia tragica e dalle urla lancinanti di I. e con un inciso travolgente, carico di atmosfera, surclassato dalla violenza martellante di un finale inatteso. Chiude l’opera la lunga “Shattered”, con una prima parte tirata e brutale, guidata da un riff affilato e atmosferico, e una seconda schiusa dall’intermezzo acustico che si adagia verso un black/doom oppressivo e logorante, che accompagna l’ascoltatore verso lidi abissali mai esplorati.
“Overdose Depression” è un debut album che risuona di oscurità e di malessere in ogni sua traccia, sprigionando un’aura depressiva che ben si accompagna con la ferocia di un sound che rimanda molto ai Gort e al black metal old-school; i passaggi acustici sono sporadici ma riescono ad alternarsi egregiamente all’eterno dualismo tra accelerazioni brutali e slow-tempo, colorando la musica dei Dispnea di sfumature variegate. Lo scream di I. vomita tutta la sua essenza suicida e carica di malessere, danzando tra le armonie malinconiche e taglienti di E. nel suo vortice depressivo, avvolgente come una tempesta figurativa impossibile da arginare.
Recensione a cura di Alessandro Pineschi
Voto: 75/100
1. Let Me Cut You 05:26
2. Mentally Insane 05:45
3. Cold Embrance 04:30
4. Overdose Depression 06:04
5. Anthem to Suicide 05:42
6. Malessere 06:03
7. Shattered
Line-up:
I. - Lyrics, Vocals
E. - Guitars
Web:
Bandcamp
Spotify
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