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Guerra e power metal: NEXUS OPERA (Intervista)


I power metallers romani Nexus Opera sono sulla scena da circa venti anni, anche se c'è stato un lungo stop nella loro attività tra il 2004 e il 2012. Ed è proprio nella loro seconda parte di carriera che vedono la luce i loro due full-length, l'ultimo dei quali è "La Guera Granda (The Great Call to Arms)", un concept che parla di guerra, come da loro consuetudine. Scopriamo meglio questa band attraverso questa intervista. Buona lettura!

1 - Ciao ragazzi e benvenuti su Heavymetalmaniac.it! Iniziamo parlando un po' della vostra band e di quali sono stati i passaggi fondamentali della vostra carriera fino ad oggi.
Grazie dell’invito. La nostra band nasce nel lontano 2002 - ebbene si, a dicembre scorso abbiamo fatto 20 anni - Marco e Alessandro fondatori della band hanno poi riunito la prima versione dei Nexus Opera.
Il primo passaggio importante, di sicuro e’ la ripresa dopo uno stop forzato di 5 anni. Siamo ripartiti nel 2012 con un nuovo batterista e abbiamo completato il primo album. Altro passaggio fondamentale, sicuramente, e’ proprio la pubblicazione di 'Tales from WWII', nostro disco di esordio, nel 2014. Davvero grandi emozioni quando arrivarono i CD. Di seguito anni di live e di scrittura per arrivare alle registrazioni del secondo lavoro quando la pandemia ha fermato tutti. Dopo il primo lock down, a disco completato, la firma per la Revalve Records e l'uscita del primo singolo a fine 2020 per poi avere l'uscita di 'La Guera Granda' in primavera 2021 insieme con il nostro primo vero video clip per la canzone The Mine ad opera della Kinorama.

2 - Come sono stati i riscontri da parte di pubblico e critica riguardo il vostro ultimo album "La Guera Granda (The Great Call to Arms)"? Siete soddisfatti di come è stato accolto? 
Il lavoro e’ stato accolto bene. buone le critiche e soprattutto si sente un po' più di maturità musicale.

3 - Vogliamo parlare del concept lirico di questo album?
Considerando la nostra vena lirica già da tempo improntata su temi bellici abbiamo voluto fare un secondo disco un pò più caratterizzante, più specifico e legato alla nostra natura di...italiani. Sicuramente ci sono band, anche famose, che parlano di guerre ma trattare temi, episodi e personaggi legati al fronte in cui combattevano i nostri connazionali non credo sia così comune per cui ci è sembrata una buona idea da sviluppare. E, fortunatamente, è stata apprezzata dai più.

4 - Solitamente come nasce un vostro brano e come avviene il processo compositivo?
Lavoriamo spesso tutti insieme. Da idee singole la canzone si evolve fino a prendere forma. Il testo spesso viene aggiunto dopo , Davide - la voce- autore di tutti i testi viene ispirato talvolta dalla musica.


5 - State per caso lavorando a del nuovo materiale? E come pensate che il vostro sound si evolverà in futuro?
Si, stiamo preparando nuovi brani e pensiamo che il futuro vedra’ sempre meno pubblicazioni di album interi, dando spazio a pubblicazioni singole dilazionate. penso andremo in quella direzione anche noi. Il nostro sound credo che si manterrà, grosso modo, sul power sinfonico ma avremo più spazio per la voce femminile visto che ora abbiamo Loretta Venditti entrata come membro permanente della band.

6 - Sono intercorsi ben sette album tra il vostro debutto "Tales from WWII" e il vostro ultimo lavoro. Come mai così tanto tempo?
Dopo l’uscita abbiamo preso un po' di tempo per qualche live ed iniziato a scrivere il nuovo album.
Si non siamo particolarmente veloci e le composizioni ci richiedono tempo anche se l’album era pronto prima della pandemia , per ovvie ragioni e’ stata spostata l’uscita.

7 - A livello di line-up ci saranno novità oppure vi ritenete stabili in questo momento?
Come ho accennato prima abbiamo da poco aggiunto Loretta Venditti alla voce femminile. Spettacolo assicurato :D

8 - State organizzando qualche live show? E in generale come sta andando la vostra attività live?
Ci riteniamo soddisfatti. le occasioni si presentano grazie anche alla nostra agenzia Rock On

9 - Come power metal band ritenete di avere qualcosa di speciale da offrire agli amanti del genere, o ritenete che l'essere "classici" sia la cosa migliore?
Molti ci dicono che avrebbero voluto imparare la Storia a scuola ascoltando i Nexus Opera. Ecco e’ un grande complimento questo. Raccontare episodi noti o spesso nascosti nei meandri della Storia e farli conoscere o rivivere nella memoria della gente è il nostro scopo.

9 - Come vedete il metal italiano nel 2023, e in particolar modo il power metal?
Ci sono tantissimi bei gruppi in giro e poco spazio per ascoltarli. Non e’ facile ma non lo è stato mai.


Intervista a cura di Sonia Wild

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