L'hard rock del futuro: BANGOUT (Intervista)
I Bangout sono una promettente formazione italiana che propone un hard rock contaminato con elettronica e altre cosette molto interessanti. Abbiamo recensito il loro album "Paradise 99" e siamo rimasti molto colpiti dalla loro proposta. Quindi abbiamo raggiunto la band per saperne di più su di loro. Buona lettura!
1 - Ciao ragazzi e benvenuti su Heavymetalmaniac.it. Parliamo del processo compositivo di questo vostro nuovo album?
Ciao Heavymetalmaniac.it! “Paradise ’99” è stato scritto in piena pandemia, quindi abbiamo sentito la necessità di fare un album molto personale, che parlasse di noi ed è stato sviluppato praticamente cercando di incastrarci nei momenti in cui potevamo stare insieme per mostrare agli altri quello che avevamo sviluppato da soli! Dobbiamo dire che è stato un processo di scrittura anomalo, ma tralasciando la parte tragica della storia, anche bello perché molto “sincero”!
2 - La copertina di "Paradise 99" è davvero molto bella. Chi l'ha realizzata e cosa rappresenta precisamente?
Per quanto riguarda l’artwork ci siamo affidati al disegnatore brasiliano Martin de Diego, che dopo aver ascoltato i brani e i nostri input ha avuto l’idea di ricreare un’atmosfera da sala giochi anni ’90, con i cabinet da sala giochi e dei ragazzi intrappolati al loro interno e in primo piano il proprietario con il suo sguardo inquietante. Dobbiamo dire che ha colto l’anima un pò dark dell’album mettendolo nel contesto temporale in cui siamo cresciuti!
3 - Vogliamo parlare delle vostre influenze musicali?
Le nostre influenze sono tantissime, ci nutriamo di musica tutto il giorno da una vita e ci piace tantissimo ascoltare dal metal più estremo al pop più commerciale, per dire dai Cannibal Corpse a Bruno Mars…noi non l’abbiamo mai vista come una cosa negativa.
4 - State già lavorando a nuova musica? E ci saranno cambiamenti importanti nel vostro sound?
Per il momento stiamo riarrangiando qualche nostro brano in acustico e stiamo lavorando ad un brano in collaborazione con degli artisti di Malta…quello che ci sarà dopo ancora non lo sappiamo, magari faremo death metal o pop, o magari entrambi!
5 - Di cosa trattano le liriche di "Paradise 99" e chi le ha scritte?
I testi raccontano di noi stessi, del nostro vissuto con uno sguardo attento, magari anche cinico e severo, su quello che ci circonda.
6 - Ho notato un uso dei synth molto interessante. Come mai questa scelta di inserirli in modo importante nel vostro sound?
Questo progetto è nato con l’intento di voler uscire fuori dai nostri canoni e volevamo inserire quelle sonorità con cui siamo cresciuti negli anni ’90, come la dance che oltre all’hard rock e all’heavy metal erano presenti nel nostro quotidiano…magari un tempo non l’avremmo detto per non essere linciati, ora ce ne freghiamo e facciamo quello che ci sentiamo di fare.
7 - Chi sono i BangOut nella vita di tutti i giorni?
Allora, Umi è quello che con la musica ci vive nel vero senso della parola visto che è un producer è ha uno studio di registrazione, Nash si occupa della gestione di immobili e ha uno studio di registrazione che non riesce a mollare, Mäkk8 è un plurilaureato fisioterapista (già ! Forse le avrà comprate le lauree!) e Money ha un bar.
8 - Non sempre si parla di strumentazione. vogliamo dare due cenni su cosa di solito usa ognuno di voi in studio e nei live?
Usiamo un sacco di roba, però diciamo che le cose irrinunciabili sono per Nash la sua Les Paul, per Mäkk8 il suo Fender, per Umi le sue mani e per Money la sua botta! Per il resto siamo sempre in continua sperimentazione.
9 - A voi le ultime parole. Un saluto da parte nostra!
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