THE MOTHMAN CURSE "Lie Part 1" (Recensione)
Full-length, Independent
(2022)
A tre anni da “The Curse”, ottimamente recensito su queste pagine, tornano alla carica i friulani The Mothman Curse con la loro carica distruttiva. La band ha subito diversi cambi in organico ma questo non ha scalfito la sua solidità. Siamo così giunti al terzo lavoro, quello che notoriamente diventa l’ago della bilancia di una giovane band. Ed è bene dirlo subito, i nostri non sbagliano il colpo, grazie ad un lavoro convincente. In “Lie pt.1” resta intatta la potenza di fuoco, proponendo una manciata di canzoni solide e compatte, dalla durata media.
Una produzione moderna esalta i suoni compressi di chitarra e batteria e lascia spazio a Rat di spaziare con la sua voce, tra parti aggressive, che all’occorrenza sfocia in growl, alternate a vocals pulite, che questa volta sono aumentate, ampliando la varietà della proposta (“React”). Le influenze restano sempre le stesse, anche se stavolta sembrano più evidenti quelle degli Slipknot (“Deathraw”). I Mouthman Curse prediligono i tempi medi, dando risalto ad una forte componente groove, uno degli elementi cardine della loro proposta, insieme alla base ritmica, davvero notevole, dove ad essere messo in evidenza è il martellante doppio pedale. L’attacco frontale “317” è un inizio col botto che colpisce duramente con una ritmica possente e una chitarra che esalta le parti groove.
Elementi estremi arrivano nella percussiva “Hate” per poi dare spazio ad un’interessante apertura melodica. “Have You Decided To Love” risulta uno dei brani più pesanti e più interessanti, al limite del death metal tra ritmiche veloci e mid tempo, con una grande prova di Rat. “Darkness Inside” è un interessante prova che unisce alla componente groove, brucianti accelerazioni e vocals molto varie. Dalla ottava canzone i The Mothman Curse ci ripropongono versioni aggiornate di tre brani dell’esordio, che ben si amalgamano con la nuova produzione, a riprova della continuità stilistica dei nostri. “Mothman” e “Hypnotic Rain” sono due ballads che danno una visione diversa della band, capace non solo di martellare, ma anche di prodursi in brani dall’ampio respiro, con delle melodie vocali azzeccate che esaltano le qualità delle canzoni.
“Screaming” rappresenta il loro classico assalto frontale, riproposta anche sul finale in una interessante versione remix. “Lie pt. 1” è un album che conferma le buone impressioni avute con il precedente lavoro.
Recensione a cura di John Preck
Voto: 74/100
1. Cyrcus
2. 317
3. Hate!
4. React
5. Have You Decided to Love
6. Darkness Inside
7. Death Raw
8. Mothman
9. Screaming
10. Hypnotic Rain
11. Screaming (Warm Gadget Industrial Remix)
ColdFace - Drums
M.J. - Guitars
Rat Vocals, - Guitars
Max Koil - Bass
Web:
Bandcamp
Homepage
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