LEADEN TEARS "Nobody's Innocent" (Recensione)
Full-length, Broken Bones Records & Promotion
(2022)
I toscani Leaden Tears sono in circolazione da diversi anni ma solo in questo 2022 arrivano a pubblicare il loro primo full-length, ovvero "Nobody's Innocent". E' interessante come questa band riesca a creare uno stile molto personale, soprattutto non sfruttando il filone legato al power sinfonico con voce femminile (tipo Epica o Nightwish), ma opti per un gothic metal che ingloba elementi presi dal metal classico soprattutto. In ogni caso le tastiere di Luigi Bardelli donano quel flavour barocco e inquietante che ben si abbina alla proposta dei Nostri, e soprattutto è molto particolare il risultato finale che la band raggiunge grazie alla voce da soprano di Angela. Questi elementi rendono difficilmente catalogabile la musica dei Leaden Tears, ma direi che è un bene perchè il mercato è saturo di band tutte uguali.
A mio avviso le canzoni migliori sono "Beloved" e "The Revenger", entrambe molto interessanti e con ottimi spunti, dove la band trova un giusto bilanciamento tra i vari generi che ingloba nella propria musica, e dove anche tutti e sei gli elementi fanno il loro lavoro in maniera impeccabile. Anche "Innocence Lost" è una grandissima canzone, ma ce ne sono anche altre che pur non raggiungendo questi picchi sono da ascoltare, come ad esempio la canzone di apertura "The Siren Song" o "The Blame Game", posta al quarto posto della tracklist. Questi e altri pezzi gettano curiosità su questa band, soprattutto per quel che potrebbe essere il loro futuro. Se da una parte abbiamo tante conferme in questo loro debutto, dall'altra abbiamo a che fare con un album che in alcuni punti presenta dei margini di miglioramento, e mi riferisco soprattutto all'utilizzo di una voce maschile che deve diventare più potente e incisiva.
Detto questo, "Nobody's Innocent" proietta i Leaden Tears nell'universo metal italiano con convinzione e solidità , e soprattutto originalità . Sei musicisti che interpretano un genere non stereotipato è indice di avventurarsi in una strada in salita e quindi di coraggio e convinzione da parte di una band che a quanto pare ha molte cartucce in canna da sparare. E ciò potrebbe essere possibilissimo, perchè stiamo parlando solo di un esordio discografico. Il tempo ci dirà se il buono di questo album diventerà qualcosa di ancora più grande!
Recensione a cura di: Giorgio "Power"
Voto: 72/100
1. The Siren Song
2. Beloved
3. Space
4. The Blame Game
5. The Revenger
6. Freedom
7. Wolf-Man
8. Moon
9. Innocence Lost
Line-up:
- Angela (mezzo soprano)
- Rik (voice e growl)
- Vexel (chitarra Elettrica)
- Luigi (tastiere)
- Francesco (basso elettrico)
- Nicko (batteria)
Links:
Homepage
Spotify
Nessun commento