AGENT STEEL "No Other Godz Before Me" (Recensione)
Full-length, Dissonance Productions
(2021)
Nomini gli Agent Steel e subito pensi allo speed metal, alle voci acute che ti sfondano i timpani, agli anni ottanta, a testi legati ad extraterrestri e a congiure. Arrivi nel 2021 e ti chiedi: gli Agent Steel, tornati anche loro dall’oltre tomba, cosa ci possono offrire? Cosa suonano, di cosa parlano e chi fa parte di questa reunion? La band continua a suonare speed metal, come se il tempo si fosse fermato al ventesimo secolo, le tematiche continuano a ruotare sempre sulle stesse coordinate, per questo basta leggere il titolo dell’album, mentre della formazione storica, in questa reunion, vi è solo il cantante storico John Cyriis.
Detto questo, come suona questo No Other Godz Before Me? Dirò di essermi avvicinato con molti dubbi e qualche perplessità , ma quando, dopo la intro, è partita “Crypts Of Galactic Damnation” tutto è stato fugato. Ritmiche veloci, un suono compatto, una voce dai toni alti, ma impostata, a tratti acida, un riffing, che senza inventare niente, riesce a destare attenzione, questa è la formula messa in campo dagli Agent Steel nel lontano 2021. Una produzione al passo con i tempi fornisce quel qualcosa in più che permette all’album di non essere anacronistico, ma di vivere nel presente. Gli Agent Steel hanno il merito di crederci per davvero risultando convincenti sin dalle prime note. Si passa da pezzi più propriamente speed metal come l’esplosiva “Sonata Cosmica” o l’eponima canzone, a pezzi in cui subentrano ritmiche più thrash metal, nei momenti in cui la musica diviene più articolata (Veterans Of Disaster – The Incident).
Che dire di un pezzo come “Trespassers” che viaggia a più velocità , con delle ottime vocals, e che si destreggia tra i due generi citati, trovando un’ottima sintesi. D’altronde parliamo di metal, quindi le classificazioni servono solo per dare una direzione a chi legge queste righe. Stupisce la freschezza compositiva, sorprende come un album dal forte sapore ottantiano riesca comunque ad essere al passo con i tempi, e addentrandosi all’interno di uno stile piuttosto inquadrato riesca ad essere convincente dall’inizio alla fine. “No Other Godz Before Me” è un ottimo disco metal, in cui passato e presente vanno di pari passo. Bentornati Agent Steel!
John Preck
Voto: 77/100
1. Passage to Afron-V 02:15
2. Crypts of Galactic Damnation 04:11
3. No Other Godz Before Me 04:36
4. Trespassers 04:00
5. The Devil's Greatest Trick 04:15
6. Sonata Cósmica 04:31
7. Veterans of Disaster 04:47
8. Carousel of Vagrant Souls 03:25
9. The Incident 03:05
10. Outer Space Connection 03:02
11. Entrance to Afron-V 02:26
DURATA TOTALE: 40:33
Johnny Cyriis: Vocals
Nikolay Atanasov: Guitars
Shuichi Oni: Bass
Rasmus Kjær: Drums
Vinicius Carvalho: Guitars
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