ESIMERE "Non resta niente" (Recensione)
Full-length, A-Bestial Productions
(2020)
Dalle ferita L'Aquila nascono gli Esimere, nati dalle ceneri degli Ulteriori (e da tanti altri gruppi punk-hc più piccoli, formatisi dal lontano '99 in poi). Il disco in esame si intitola "Non resta niente" e ci presenta un hardcore vecchia scuola cantato in italiano, dove l'impegno politico e sociale viene bene a galla da liriche molto profonde e che trasudano spirito di ribellione ad un sistema che forse calza stretto non solo agli Esimere, ma a molti altri. Il bello dell'arte però è proprio questo, ovvero fungere da tramite per veicolare messaggi, e perchè no, dare uno scossone alle menti delle persone.
Gli Esimere non inventano un nuovo genere e nemmeno credo lo vogliano inventare. Sono chiari gli influssi punk della vecchia suola italiana (Negazione, Peggio Punx, Wretched), ma la produzione cristallina e il sound potente e deflagrante riporta a formazioni ormai diventate punti di riferimento come Sick Of It All o Madball, piuttosto che ultimi The Exploited. Questo fa pensare che nel sound di questa formazione ci siano delle infiltrazioni anche da parte del metal, e infatti, seppur in misura molto controllata, possiamo anche trovare qualche vago influsso metal, anche se questo discorso riguarda più la produzione del sound piuttosto che lo stile dei Nostri.
La voce di Stefano Marotta è un urlo che ben sottolinea le tematiche dell'album. Da qualche parte, forse sulla pagina facebook della band ho letto questo slogan: "Per la LIBERAZIONE TOTALE: Animale, Umana e della Terra", e direi che questo potrebbe già bastare per dare una idea delle tematiche trattate in questo album, anche se la band gira il coltello nella piaga in episodi come "Schiavi", "Non resta niente", "Vado avanti"....Ma tutti i brani sono un avvertimento, sono come un punto di ripristino da cui ripartire. Il messaggio che gli Esimere ci vogliono trasmettere è forte come la loro musica, come il drumming forsennato di Angelo Maggi, e come le chitarre taglienti e incazzate di Domenico Maggi.
Un disco che musicalmente ha molto da dire, pur non presentando niente di veramente nuovo, ma questi ragazzi si sente che non suonano da ieri e hanno realizzato un album di hardcore italiano puro al 100%, suonato alla grande e prodotto benissimo. E' sempre bello sentire qualcuno che fa dell'ottima musica come gli Esimere, ed è sempre bello sapere che da qualche parte c'è sempre qualcuno che si batte per qualcosa.
Ricordate, la rivoluzione è sempre partita dal basso! Promossi senza alcun dubbio.
Sergio Vinci
1. Tutto ciò che è stato
2. Schiavi
3. Non resta niente
4. Antisociale
5. Vado avanti
6. Rinasci da zero
7. Noi
8. E nessun altro
Line-up:
Voce: Stefano Marotta
Chitarra: Domenico Maggi
Basso: Giulio Corona
Batteria: Angelo Maggi
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