TILL DIE "Ruthless" (Recensione)
(2020)
E’ un esordio sulla lunga distanza quello dei romagnoli Till Die, band che si è formata a cavallo del nuovo millennio. Ruthless è un concentrato di violenza sonora che pesca a piene mani in quell’hardcore metallizzato di band come Biohazard, Earth Crisis e tante altre, che dagli anni novanta in poi hanno proposto questo tipo di suono. A tutto questo va sicuramente aggiunta l’influenza dei Pantera che a più riprese fa capolino tra queste tracce, sia attraverso la voce corrosiva di Fabio Cortesi che molto deve allo stile di Phil Anselmo, ma anche ad un certo Gianluca Perotti, sia nel modo di proporre le ritmiche, le quali sono sempre piene di quel groove pesante e martellante.
La band punta ad un approccio diretto, in cui poco spazio viene lasciato alle venature thrash metal, che si possono riscontrare solo in certi frangenti. La musica proposta ha uno stile prettamente live, si sente il sudore della sala prove, si sente l’irruenza delle chitarre sul palco. La produzione riveste un ruolo essenziale nel far risaltare l’anima pesante e diretta della band, attraverso un suono potente, dinamico, ma che allo stesso tempo fa emergere con nitidezza tutti gli strumenti. Riveste un ruolo di primo piano la batteria, con un drumming potente e preciso, base essenziale su cui poggia il riffing. Il riffing rimane di base su power chord con uno sviluppo abbastanza lineare, con il rischio a volte di risultare troppo elementare, come ad esempio in “Lack of Sleep”.
Di contro ci sono brani come “The Price to Live” in cui la band riesce a creare un buon dinamismo, in cui emergono con prepotenza tutte le caratteristiche del loro suono, fatto di groove e potenza. Corrosive fino all’osso sono “Lord Of The Worms” e “Falling” in cui l’influenza degli ultimi Pantera risulta un faro per l’ispirazione della band. Sono sicuramente tra i momenti più potenti ed interessanti che si possono ascoltare tra queste tracce. La thrasher “St. Paul”, con i classici innesti di groove, elemento base di questa proposta, è un degno finale per Ruthless. I Till Die si sono prodotti in un buon esordio che evidenzia le qualità sia come musicisti, che come band, proponendo un suono compatto (Anger of Angels), in cui viene fuori l’affiatamento tra i diversi membri ed in cui è evidente la matrice sonora di riferimento. Per gli amanti delle sonorità menzionate, "Ruthless" è un album da prendere in considerazione e da ascoltare a tutto volume.
John Preck
Voto: 67/100
1. Ruthless
2. Before I Die
3. Anger of Angels
4. Lack of Sleep
5. The Price to Live
6. Lord of the Worms
7. The Grey Man
8. Falling
9. St. Paul
3. Anger of Angels
4. Lack of Sleep
5. The Price to Live
6. Lord of the Worms
7. The Grey Man
8. Falling
9. St. Paul
Bandcamp
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