ELEINE "Dancing In Hell" (Recensione)
Full-length, Black Lodge Records
(2020)
Gli Eleine suonano al tempo stesso cool e pesanti in modo massiccio. Lasciando molto spazio alla melodia, hanno modo di rendersi anche catchy. Non viene difficile inquadrare la band nel genere Symphonic Metal, questo mi spinge a curiosare tra le loro note. "Enemies" apre il loro terzo full length con una buona dose di energia, accompagnata dal bel timbro pulito di Madeleine Liljestam. La chitarra solista di Rikard Ekberg disegna riff azzeccatissimi. Si prosegue con "Dancing In Hell" che ha un'atmosfera decisamente sinfonica, il cantato femminile è davvero emozionante. La parte growl di Ekberg funziona benissimo da contraltare, per dare quel tocco di oscurità al pezzo. Siamo su alti livelli signori miei, è tutto bilanciato alla perfezione e la traccia va pienamente a segno. Giù il cappello a cotanta classe. "Ava Of Death" è ancora più pesante. I cori sono indovinati ma è il refrain vocale che suona meraviglioso.
I watt arrivano a tonnellate, intanto subentra un breve assolo di chitarra a lasciare il suo piccolo segno. "Crawl From The Ashes" si fa notare per un maggiore slancio di voce femminile, la parte orchestrale è sontuosa e dona una maestosità notevole al brano. Ekberg incide nelle sue incursioni in growl ed è un piacere ascoltare questa alternanza vocale maschile/femminile. Adesso beccatevi "As I Breathe" che avanza nervosa e diretta verso l'obiettivo. "Lady" Liljestam sa sempre come catturare il cuore di chi ascolta, è abile ed aggraziata nel rompere il mostruoso muro di suono eretto dalla band. "Memoriam" comincia con suoni misteriosi dall'accento orientale, poi esplode nella sua portentosa carica Metal dal taglio sinfonico. Eccola ancora la Regina del microfono ad ammaliarci con le sue affascinanti traiettorie vocali. Se non svengo dall'emozione, posso farcela a sublimare le mie orecchie fino al termine della tracklist. Con un titolo impossibile "Where Your Rotting Corpse Lie (W.Y.R.C.L.)" ci arriva addosso con un'inponente dose di Metal Sinfonico decisamente epico. Interessante il botta e risposta tra le due voci in campo, Liljestam e Ekberg sono una coppia perfetta. Ottavo brano dal titolo minaccioso," All Shall Burn", si dispiega con un mestiere davvero imbarazzante per l'elevato tasso di maestria.
L'orchestra sostiene divinamente il cantato di Madeleine Liljestam, il growl esalta ottimamente la forza del pezzo. "Die From Within" e' un quadro di emozioni in crescendo, la sezione orchestrale s'inserisce grandiosamente per far risaltare la splendida voce femminile. Abbiamo un assolo da brividi del chitarrista, quindi la traccia si chiude con un mastodontico finale orchestrale. Penultimo pezzo strappalacrime, la strumentale "The World We Knew" mi da coscienza di tutta la mia fragilità a tal punto da commuovermi. Il pianoforte dona a questa meraviglia qualcosa di magico e toccante, da lasciarsi andare completamente. In chiusura c'è la versione marcatamente Sinfonica di "Die From Within" che mostra una portata epica impressionante, insieme ad un trasporto vocale di Madeleine Liljestam più sincero che mai.
Miei cari amici amanti della Musica, questo è un disco di una bellezza strepitosa che porterò nel cuore da qui in avanti. "Dancing In Hell" è un puzzle riuscitissimo di potenza, melodia, epicita' e grande gusto musicale. Il livello compositivo dei brani è sorprendente, il combo svedese è stato baciato da un'ispirazione invidiabile. Il risultato è un album semplicemente superbo!
Andrea Bottoni
Voto 90/100
1. Enemies
2. Dancing in Hell
3. Ava of Death
4. Crawl from the Ashes
5. As I Breathe
6. Memoriam
7. Where Your Rotting Corpse Lie (W.Y.R.C.L.)
8. All Shall Burn
9. Die from Within
10. The World We Knew
11. Die from Within (symphonic version)
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