TENEBREE "Errante Erejia" (Recensione)
Full-length, Australis Records
(2020)
Oggi parliamo dei Tenebree, band cilena nata nel 2014. Dopo il primo full_length “Infinito Honor de Existencia”, questa primavera sono usciti con il secondo disco "Errante Erejia". Black metal classico, che più classico di così si muore. Forse è un mio limite ma non mi aspetto mai un songwriting innovativo da una band Black Metal, e i Tenebree, non fanno eccezione.
Non c'è troppo da dire, 8 canzoni, 6 da otto minuti e 2 da due ti fanno aprire un solo cassetto della tua anima, colorato rigorosamente di nero. Attenzione, potrebbe anche piacerti così! Le canzoni corrono tutte nella stessa direzione, con lo stesso stile e le stesse caratteristiche, i musicisti suonano, ma senza gridare al miracolo, e l'immagine della band è un po' troppo vicina al clichè del genere. Il classico album godibile ma da ascoltare senza troppa attenzione. La cosa davvero interessante è l'identità del gruppo che esalta le proprie origini cilene, cantando tutto il disco in spagnolo e inserendo qua e la chitarroni e sonorità sud americane, cosa che li aiuta a distinguersi un minimo nel mare magnum dell'universo Black Metal.
Una band da tenere d'occhio comunque, anche se forse, ancora un po' acerba. Più che dalle canzoni, che torno a ripetere sono comunque godibili, lo si nota dalla scadente qualità della produzione del disco, che suona proprio maluccio e da una presenza “live”, come si può vedere da alcuni video, abbastanza anonima.
Davide Celoria
Voto: 65/100
1. De los bosques fantasmales
2. Hacia el norte
3. Herética negación del Maule
4. Ensombrecer
5. Montañosa compañia entre nieblas
6. Virtuosa soledad eminente
7. Evocaciones de antiguos emblemas
8. Memorias
Bandcamp
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