Mangiate pomodori!: SMOKING TOMATOES (Intervista)
1) Ciao ragazzi e benvenuti. Una breve biografia per farvi conoscere ai nostri lettori.
La band è nata intorno al 2013 quando voglia di creare qualcosa di nostro ci ha fatto fare un salto mentale: quello di non limitarci più a suonare solo cover di gruppi famosi, ma di scrivere le nostre canzoni e il nostro stile. Dal 2013 a oggi copione tipico: gavetta, idee promosse e bocciate, cambi di formazione, scazzi, soddisfazioni. Non ci facciamo mancare nulla!
2) Quali sono le vostre fonti di ispirazione e come pensate che queste abbiano influito sul vostro modo di comporre?
Se parliamo di ispirazioni musicali chi ascolta i pezzi non farà fatica a riconoscerne le impronte. Citando artisti o bands possiamo chiaramente dire che alcuni dei nostri modelli sono riconoscibili negli Extreme, in Stevie Ray Vaughan, nei Primus, Living Colour, Ozzy e tanti altri. Poi di fatto non ci poniamo limiti in ciò che ci può ispirare nella composizione perché anche artisti e generi lontani dal nostro ci danno moltissime idee e soluzioni.
3) Di cosa parlano le liriche del vostro ultimo album?
Beh abbiamo preso in considerazione vari aspetti, siamo passati dalla descrizione di un pub con clienti problematici (dove abbiamo passato belle serate) [Rumble Party], alla descrizione di quello che è la misantropia [Misanthropy] o di quello che è per noi il nostro progetto [Smoking Tomatoes]. C’è poi un brano [Hypnovision] critico verso un fenomeno tipico della TV in questi anni, ossia i famosi 5 minuti di notorietà insopportabile dei vari personaggi. Infine un altro pezzo, Holidays il cui significato lasciamo che sia l’interpretazione dell’ascoltatore a trovarlo.
4) Come nasce un vostro brano di solito e chi scrive i testi?
Quello che abbiam imparato è che non si può “decidere” di scrivere un brano, a prescindere se si decida di passare 10 ore sullo strumento. Per noi, come sicuramente per molti altri, un brano nasce come un’idea rapida che si può concretizzare in pochissimi minuti, durante i quali è meglio avere vicino qualcosa con cui registrare al volo! Avuta l’idea ci si confronta e ci si lavora dando ognuno il proprio contributo. Per quanto riguarda i testi generalmente decidiamo tutti insieme un tema o un soggetto che possano essere interessanti e concreti. Deciso questo è poi il nostro frontman che, componendo le linee del cantato, scrive concretamente il testo.
5) Di cosa parlano le vostre canzoni di solito? Questa volta parliamo più in genrale e non solo riferendoci alle vostre ultime canzoni
Partiamo da un presupposto, quando scriviamo ci piace pensare che chiunque possa trovare qualcosa della propria esperienza personale nei nostri testi! I temi trattati sono presi infatti dalle nostre esperienze di tutti i giorni e spesso sono scritti in maniera critica, e autoironica. Ci ispirano la gente comune, quello che fa, i comportamenti. A volte però ci rivolgiamo anche a problematiche più importanti relative proprio alla socialità o all’alienazione, ma senza mai fare i pesantoni…
6) In questi anni come si è evoluto il vostro sound, ci sono stati grossi cambiamenti rispetto al passato?
Nel primo periodo in cui abbiamo deciso di intraprendere questa avventura il nostro stile era inizialmente più legato a tratti tipici del Heavy, del Thrash e anche del Punk. Però con il tempo e l’allargasi degli ascolti abbiamo ottenuto i mezzi, e la voglia, di trovare un linguaggio più ampio che prendesse come riferimenti generi come l’Hard Rock in primis ma arricchito da tanti riferimenti al funk e al blues.
7) A parte questo periodo sfortunato per tutti, avete in programma un'attività live di supporto al nuovo album?
Sì in effetti, in termini artistici, gli eventi degli ultimi mesi sono stati particolarmente problematici per noi perché proprio per quest’anno avevamo programmato numerosi impegni in ottica promozione del nostro EP. Speriamo che al più presto si potrà tornare a suonare sul palco, che è una dimensione che ci manca molto. Ci sono però stati anche degli aspetti positivi perché siamo riusciti a sfruttare questa pausa forzata per comporre un bel po’ di nuovo materiale e ne siamo molto soddisfatti.
8) Quali sono i vostri piani più immediati?
Innanzitutto tornare a provare insieme in saletta e completare il nuovo materiale e, di fatto, testarlo. Detto questo speriamo di poter riprendere con la promozione di quanto pubblicato al più presto per far conoscere la nostra musica e a programmare tutti gli step per il prossimo album.
9) Concludete come volete lʼintervista! Un saluto!
Come sempre: EAT TOMATOES !!!
By Redazione
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