ONTBORG "Within the Depths of Oblivion" (Recensione)
Full-length, Independent
(2019)
Questa formazione nasce a Merano (Trentino Alto Adige) e propone un death metal di matrice nord-europea, con vaghi influssi anche melodic death di scuola svedese. Ne nasce così questo loro primo album "Within The Depths Of Oblivion", che mette in mostra una formazione già matura sotto tutti i punti di vista.
Sotto il profilo strettamente stilistico la band non offre particolari spunti innovativi, ma segue l'operato di band come primi In Flames, Dark Tranquillity, Amon amarth e Unleashed, tanto per citare i primi nomi che mi vengono in mente, mentre le chitarre ogni tanto divagano in qualcosa che chiama in causa formazioni come Dissection e sacramentum. La voce in growl di Lukas Flarer si sposa bene con tutto questo, e non tradendo le coordinate del genere proposto.
Durante la tracklist si passa da momenti più irruenti come "A Storm Breaks The Silence", ad altri più ragionati, come succede con "Entwined In Darkness", ma il disco nel suo complesso appare compatto e senza cadute di stile.
Da segnalare, infine, l'ottima resa sonora del disco, potente e cristallina, davvero professionale.
Insomma, siete avvisati, amanti del death metal melodicoe vagamente epico: gli Ontborg vi stanno aspettando e difficilmente vi deluderanno, guerrieri!
Recensione a cura di Sergio Vinci
Voto: 70/100
Tracklist:
1. Living Is a Torture 03:15
2. Within the Depths of Oblivion 03:56
3. Entwined in Darkness 05:45
4. A Storm Breaks the Silence 05:08
5. This Time 05:33
6. Die to Be Alive 03:12
7. Snow of Lethe 07:21
8. No Memories Beyond 04:21
9. The Long Awaited Winter 05:10
10. Black Garden 05:58
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