SADISM "Ethereal Dead Cult" (Recensione)
Full-length, Toxic Records
(2018)
I cileni Sadism sono attivi sin dalla fine degli anni Ottanta, e il qui presente "Ethereal Dead Cult" ĆØ il loro ottavo full-length in studio. Come spesso accade, la roba buona risiede nell'underground, e questo disco ĆØ qui a dimostrarcelo. Fedeli adepti del death metal piĆ¹ ortodosso, i Sadism confezionano un album che rimanda a band come Vader, primi Pestilence, Asphyx o ai Deicide del disco "Scars Of The Crucifix", ma che non si discosta da tutte quelle band che ormai conosciamo tutti e che hanno fatto grande il genere circa 25-30 anni fa.
La loro proposta ha il tiro micidiale del thrash piĆ¹ oltranzista, come ben si puĆ² udire dal riffing nervoso e furioso della chitarra di Gabriel Hidalgo, e la batteria ĆØ quasi sempre lanciata su velocitĆ sostenute, senza scadere troppo nel blast-beat, mentre la voce di Ricardo Roberts ha una timbrica cavernosa pur senza scadere nel growl vero e proprio, ma piuttosto su una impostazione rabbiosa e genuinamente incazzata. Le canzoni hanno un tiro semplice e sono concise, senza troppi orpelli, rimanendo nei territori di un death metal vecchia scuola macchiato di thrash, come dicevo prima, ma ĆØ bene rimarcarlo. Tutto questo fa in modo che le canzoni scivolino via molto bene, trascinanti e bellicose.
La cosa che ho piĆ¹ apprezzato ĆØ il fatto che la band non tocca territori triti e ritriti del brutal, ma si esprime in un concetto di metallo estremo lineare, che lascia da parte tecnicismi e suoni perfettini.
Un disco quindi molto consigliato a coloro che amano il death metal poco elaborato, e che vogliono fare del sano headbanging. Tutto questo sulla carta sembra semplice da ottenere, ma vi assicuro che nel 2019 confezionare un disco di questo tipo, semplice ma coinvolgente non ĆØ da tutti. Non aspettatevi quindi un capolavoro o il disco che vi cambierĆ la vita, ma un bel tuffo in quel metallo della morte che ancora non ha perso il suo fascino.
Album adatto sia a thrashers estremi che a death metallers concreti e senza puzza sotto il naso. Blast beat non vuol dire sempre qualitĆ e i Sadism lo hanno capito bene.
Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 75/100
Tracklist:
1. Light Embrace 03:36
2. No Opposites 03:45
3. Agonize 03:42
4. Black Halo Solais 04:11
5. Hypnotic Conjuring 04:13
6. This Burial Is Ours 03:17
7. The Spectral Veils 03:51
8. The Slanderer 04:38
9. Ethereal Dead Cult 03:31
10. Full of Parasites 04:22
DURATA TOTALE: 39:06
WEBLINKS:
Bandcamp (Rawforce Productions)
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