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GOATKRAFT "Sulphurous Northern Bestiality" (Recensione)


Full-length, Iron Bonehead Productions
(2019)

Una mezz'ora di paura e panico, ecco cosa รจ questo "Sulphurous Northern Bestiality", primo disco ufficiale della band norvegese Goatkraft. Tradotto, significa black metal grezzo e venato di death metal come nella migliore tradizione legata a nomi come Archgoat, Bestial Warlust e Black Witchery. In poche parole, war metal, con tutti suoi pregi e difetti. 
Il pregio maggiore di questo album รจ la sua durata sotto i trenta minuti e la sua genuina ferocia e bestialitร , che colpisce duro l'ascoltatore senza annoiarlo troppo con un inutile minutaggio elevato.

D'altronde la ricetta, per chi mastica il genere in questione รจ semplicissima: violenza e ancora violenza! A parte le solite frasi banali (applicate comunque ad un disco tutto sommato banale, c'รจ da dire), posso comunque mettere in rilievo il fatto che tanti gruppi propongono questo stile musicale, ma sono di una piattezza allarmante. Questo rischio c'era anche in questo "Sulphurous Northern Bestiality", ma viene parzialmente evitato, grazie a canzoni compatte e oscurissime, e che godono di una produzione non eccessivamente confusionaria. In particolare ho molto apprezzato il suono delle chitarre, davvero potente e tagliente allo stesso tempo. Tutto questo non fa distinguere eccessivamente la proposta dei Goatkraft da quella di altri act simili, ma perlomeno si assiste alla crearzione di un muro di suono notevole e inscalfibile, che premia l'impegno dei Nostri. 

Una band di buoni mestieranti insomma, che credono in quello che fanno e lo fanno bene, e che sono convinto piaceranno agli amanti del war black/death metal. E poi, scusate, ma finalmente la Norvegia si riprende con forza un po' di credibilitร  che negli ultimi anni ha vacillato e che sembra aver trovato in terre come Finlandia e Australia la sua culla piรน fertile, parlando sempre di black/death metal. 
Non parliamo sicuramente di un capolavoro, ma di un disco che potrebbe invogliare ad essere ascoltato, e perchรจ no, anche comprato.

Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 65/100

Tracklist:
1. Yawns from the Abyss 00:44 
2. Hordes of Damnation 03:35 
3. Goatkraft's Command 03:28 
4. The Oath 00:52 
5. Bestial Desecration 03:36 
6. Imperial Hate 03:29 
7. Spell of Black Pestilence 03:23 
8. Invocation of the Lord of Huracan 00:45 
9. Blasphemous Sulphur Oppression 03:10 
10. Deathblade of Plague and Torment 03:36 
11. Volcanic Orthodox Necromancy 02:02 

DURATA TOTALE: 28:40

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