Intervista: IN AUTUMN
Dopo avere recensito il loro ultimo album "Greyerg" QUI, ed averlo evidenziato come hot album, siamo andati ad intervistare i vicentini In Autumn per scoprire qualcosa di più sulla loro musica decadente ed emozionante. Ecco a voi il resoconto della nostra chiacchierata virtuale con il chitarrista Cristian Barocco!
1) Ciao In Autumn e benvenuti su Heavymetalmaniac! Vogliamo parlare della gestazione del vostro nuovo album "Greyerg"?
Ciao Sergio, grazie a te e tutto lo staff di Heavymetalmaniac! Greyerg ha visto la luce dopo un periodo non proprio facile per la band, infatti, dall’uscita del primo album “REBORN” sono passati ben cinque anni. Questo ritardo ha un perché: nel 2016 l’ex cantante ha deciso per motivi personali di lasciare la band, nello stesso anno il nostro chitarrista Cristian ha subito un intervento alla spalla con conseguente stop e lento recupero. L’album fortunatamente era già quasi stato composto in toto, quindi all’arrivo del nuovo cantante nel 2017 i lavori sono ripartiti alla massima velocità.
2) Cosa significa la parola "Greyerg"?
Greyerg è un palindromo in cui appare specularmente la parola grey, ossia grigio. Cercavamo una parola che fosse sintesi della società attuale in cui la maggior parte delle persone finge nelle emozioni, nelle relazioni e con se stessi. I colori sono associati alle emozioni mentre il grigio che non è un colore non appartenendo a quelli dello spettro, suggerisce l'assenza di emozione che per la psicologia è un sintomo di depressione. E’ il colore della monotonia e della tristezza. Il colore grigio è un colore non emotivo. È distaccato, neutrale, imparziale e indeciso, è il colore del compromesso: non è né nero né bianco, è la transizione tra due non colori. Crea tristezza, depressione e una tendenza alla solitudine e all'isolamento, può indurre ansia, tensione, paura e angoscia, tutti stati d’animo che, a nostro avviso, possiamo riscontrare quotidianamente nelle persone.
3) Quali sono le tematiche che affrontate nel vostro nuovo album e chi è che scrive i testi?
Le tematiche affrontate nei testi sono la continuazione per esteso di quello che volevamo dire con il titolo dell’album. Abbiamo cercato di descrivere gli vari stati d’animo dell’uomo, scavando nel profondo per far uscire gioie e paure, solitudine e indifferenza. I testi sono principalmente scritti dal cantante, anche se, per alcuni brani, c’è stato il contributo di altri elementi della band.
4) Quali erano e quali sono attualmente le vostre influenze musicali?
Diciamo che lo zoccolo duro a livello d’influenze rimane invariato; Katatonia, Paradise Lost, Opeth, My Diyng Bride la fanno da padrone. Però, essendo in cinque persone che hanno anche ascolti diversi tra loro, molto probabilmente sonorità alla Mastodon, Tool, Anathema e via dicendo sicuramente si percepiscono all’interno del disco.
5) Dove sono state svolte le registrazioni di "Greyerg"?
Le registrazioni di Greyerg sono state svolte presso gli Haunted Studio Recording di Castelgomberto, in provincia di Vicenza. I lavori sono stati seguiti da Alberto “Charlie” Di Carlo, fonico e chitarrista della band vicentina Immelmann.
Le registrazioni di Greyerg sono state svolte presso gli Haunted Studio Recording di Castelgomberto, in provincia di Vicenza. I lavori sono stati seguiti da Alberto “Charlie” Di Carlo, fonico e chitarrista della band vicentina Immelmann.
6) Affrontare la dimensione live, e che tipo di scena c'è nella vostra regione, il Veneto?
Il voler esibirsi live crediamo sia il desiderio massimo di tutti i musicisti a tutti i livelli, portare su un palco il proprio lavoro da soddisfazione e voglia di continuare a coltivare questa grande passione. Purtroppo però molte volte riuscire ad avere uno spazio in un locale non è facile. Il veneto è una regione con una scena metal notevole, ci sono molte band con tanta voglia di suonare, anche se non sempre è possibile farlo con una certa costanza.
7) Secondo voi la scena italiana sta facendo importanti passi verso una piena accettazione da parte del pubblico, oppure notate che c'è sempre un po' di esterofilia?
Secondo noi la scena Italiana oggi è in stallo. Ci sono tante band, ma l’utenza è strana. Quando ci sono i concerti, i locali sono semideserti, quando non ci sono le serate le persone si lamentano. Si denuncia che non si dia il dovuto spazio all’underground però si va solamente ai concerti dei nomi grossi della scena, quindi di fatto, dando un ulteriore mazzata all’underground. La leggenda che all’estero sia tutto più cool si percepisce ancora. Frasi tipo “ se suonavi in un pub sperduto della Polonia sicuramente questa sera facevi pieno, non come qua”, sono all’ordine del giorno.
8) Quali obiettivi vi siete prefissati di raggiungere, quali avete già raggiunto e quali sono i vostri progetti più immediati?
Tra gli obiettivi già raggiunti ci sono sicuramente quello di aver consolidato la nuova line-up ed essere usciti con il nuovo disco. Nell’immediato ci stiamo muovendo per portare live la nostra proposta, stiamo lavorando a un video clip e abbiamo ultimato tutto il merch che metteremo nei canali di vendita a breve. Gli obiettivi prefissati da raggiungere sono sicuramente un nuovo disco da qui al 2021 e potenziare il più possibile la visibilità della band a livello mediatico e live.
9) Ci sono stati aneddoti divertenti nella vostra carriera? Insomma come band avete mai affrontato qualche situazione al limite del comico? E quale invece, secondo voi, è stata la peggiore esperienza vissuta?
Possiamo tranquillamente dire di aver vissuto entrambe le situazioni nello stesso momento. Quando eravamo alla ricerca del nuovo cantante, hanno risposto al nostro annuncio un bel po’ di persone e la cosa ci ha resi orgogliosi perché non ce lo aspettavamo. Il problema è che si sono viste e vissute situazioni tragicomiche. Tra quelli che hanno deciso di fare una prova, uno si è presentato ubriaco, un altro non sapeva minimamente cantare in inglese, un altro non sapeva cantare a priori, e per chiudere in bellezza un ragazzo si è presentato e ci ha detto: “ voi provate pure, io me le canto a casa, quando son pronto ci sentiamo”. Poi per fortuna è arrivato Edoardo.
10) Ok abbiamo finito, a voi le ultime parole.
Grazie di cuore a Heavymetalmaniac.it e a tutte le persone che leggeranno questa intervista. Vi invitiamo a dare un’occhiata e mettere un bel like alle nostre pagine social: www.inautumnofficial.com , www.facebook.com/inautumnofficial , www.instagram.com/inautumnofficial , www.inautumnofficial.bandcamp.com .
Vi aspettiamo sotto il palco, supportiamo la scena!
A presto!
Intervista a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
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