MASTER "Vindictive Miscreant" (Recensione)
Full-length, Transcending Obscurity Records
(2018)
Ormai collaudati da molti anni con la line-up formata dal mastermind Paul Speckmann (Bass, Vocals) e dei suoi fedeli compari Zdeněk Pradlovský (Drums) e Alex Nejezchleba (Guitars), i Master proseguono la loro ultra-trentennale carriera a testa alta, senza mai aver avuto dei notevoli cali, e proponendo sempre album, nel peggiore dei casi, almeno sufficienti se non di più. Non fa eccezione questo nuovo "Vindictive Miscreant", che colpisce con tutte le caratteristiche tipiche di questa band: coerenza, approccio vecchio stile, thrash/death metal sparato in faccia all'ascoltatore senza alcun complimento e senza alcun orpello, come la band fa da sempre.
Colpisce una produzione più nitida del solito, soprattutto se andiamo ad esaminare il sound della batteria, talmente levigato e "perfettino" da far sorgere qualche dubbio sulla sua autenticità . Ad essere onesto mi sembra che il drumming sia stato, come spesso ultimamente avviene, sapientemente costruito in studio con qualche programma di ultima generazione. Il tutto suona un po' troppo quadrato e non ci sono quegli accenti sui piatti che sorgono quando la batteria è suonata veramente. Tolto questo discorso, nel quale potrei anche sbagliarmi, il disco in sè non vi deluderà affatto.
A partire da "Vindictive Miscreant" fino alla conclusiva "Stand Up and Be Counted", la band riesce ancora a costruire album che divertono e che sanno smuovere testa e piedi dell'ascoltatore. I riff sono semplici e snelli, gli assoli ridotti al lumicino, le ritmiche incalzanti e talvolta un po' più groovy, e la voce è sempre la solita del buon Paul! Niente di nuovo sotto il sole, ma state certi che potrete andare sul sicuro se volete un album vecchio stile, solido, compatto e veloce al punto giusto.
Si dice a volte che "di meno vuol dire di più" e credo che i Master, anche inconsapevolmente, abbiano fatto di questo motto la loro ragione di esistenza.
Un bel 7, mettendoci dentro anche qualche punticino per la storia e l'attitudine inscalfibile.
Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 70/100
Tracklist:
1. Vindictive Miscreant 05:06
2. Actions Speak Louder than Words 05:40
3. Replaced 04:35
4. The Inner Strength of the Demon 06:13
5. The Book 06:19
6. Engulfed in Paranoia 06:31
7. The Impossible of Dreams 05:49
8. Stand Up and Be Counted 04:13
DURATA TOTALE: 44:26
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Bandcamp (Transcending Obscurity Records)
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