MASCHARAT "Mascharat" (Recensione)
Full-length, Séance Records
(2017)
Il messaggio dei milanesi Mascharat affonda le proprie radici nella lingua araba. Il nome della band fa riferimento alla maschera, presa come gioco e cosa immorale e da questo concetto i musicisti prendono spunto per generare sonorità caotiche e vertiginose. Non si avvertono eccessi nello scorrere del disco, certo il cantato fa la voce grossa ma ciò non vuol dire che le parti strumentali siano messe in secondo piano.
Lo spirito viene dettato dallo scream di Hellequin ma la rabbia espressiva proviene prepotentemente dal lavoro coordinato di tutto il quartetto. C'è compattezza e tensione nel combo ed è la maniera migliore per dare forma alla natura musicale del quartetto. I momenti più tranquilli fanno da preambolo ai primordiali scenari distruttivi, descritti in seguito dai brani. Pur essendo un capitolo generalmente rude ed essenziale, si rimane stupefatti per il pathos che viene fuori da questi pezzi. "Mascharat" non è un viaggio nella dannazione, bensì un invito a prendere parte al teatro della vita.
La chiave di lettura del mondo Mascharat sta nel comprendere l'importanza delle tradizioni, pur nascondendosi in esse aspetti occulti. Come può un disco Black Metal risultare non pesante? Semplice, vedendo l'aspetto giocoso nella volontà di proporre sonorità estreme. Questi ragazzi ci consegnano, nell'ormai passato anno duemiladiciassette, un'opera dall'impronta affascinante. Il soffio del vento porta alle mie orecchie antichi racconti, che si materializzano in contagiose composizioni di note. Merito ai Mascharat per aver proposto qualcosa di personale agli ascoltatori. Il risultato è piacevolmente interessante, poiché il fluire incontrollato del loro fiume sonoro finisce per inebriare la mia mente.
Recensione a cura di: Andrea Bottoni
Voto 75/100
2. Bauta 05:45
3. Médecin de peste 11:33
4. Mora 06:07
5. Vestibolo 01:27 instrumental
6. Simulacri 04:06 instrumental
7. Iniziazione 08:14
8. Rito 07:07
9. Outro 03:36 instrumental
DURATA TOTALE: 50:07
WEB:
Bandcamp
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