NORTHWARD "Northward" (Recensione)
(2018)
Northward, il progetto parallelo della Signora Jansen (Nightwish, Ayreon, Star One, e chi più ne ha, più ne metta) e del talentuosissimo Viggo Lofstad (Pagan's Mind), nasce nel 2007 dall'incontro tra queste due superpotenze, in occasione del "All Star Jam" al ProgPower USA Fest, ma è solo quasi a fine 2018 che riesce a concretizzarsi, probabilmente anche grazie alla lunga pausa che si sono presi i Nightwish dopo l'interminabile tour del fortunatissimo "Endless Form Most Beautiful".
Proprio quando si pensa che non si possa arrivare più in alto ecco che la mia bella e brava Floor abbatte ogni limite e va a registrare il disco che tutte le sue amiche/colleghe sono sicuro avrebbero voluto comporre e produrre al posto suo. Mi tocca ammetterlo. Floor Jansen in questo preciso momento è sicuramente all'apice della sua carriera e fisicamente si trova in quella che io credo sia la sua forma migliore. La maternità deve averle fatto senz'altro molto bene. Con questo Northward infatti, e con una facilita disarmante, si va a disintegrare praticamente tutta la concorrenza, ad eccezione di una, ed una soltanto, la Signora Van Giersbergen, che comunque per il sottoscritto resta intoccabile.
Nonostante io ami alla follia tutti gli album in cui figuri la bellissima ed incredibile olandesina, mi sento di dire tuttavia che, quest'ultima, non sia ancora riuscita a lasciare il segno con le sue uscite post-The Gathering; tutti album molto belli, questo non glielo toglo, ma questo Northward e La Jansen in questo momento sono troppo anche per l instancabile Regina delle female fronted bands, nonché mia cantante preferita in assoluto. La Jansen comunque gli scudetti se li è sempre vinti sul campo e tutti gli altri adesso possono solo restare a guardare ed ascoltare, increduli, come il sottoscritto. Diretto, fresco ed euforico questi sono gli aggettivi con cui potrei descrivere meglio questa riuscitissimo lavoro di Rock/Hard Rock, dove non mancano ballads e momenti piuttosto in "your face" (un pò a la Alterbridge per capirci), dove il nostro asse Olanda-Norvegia riesce ad esprimersi con una forza senza pari. Tutti gli undici brani che vanno a comporre questo "Northward" sono di una qualità esagerata, probabilmente anche grazie alla produzione di Jacob Hansen (Volbeat) e ad i momenti chitarristici di un ispiratissimo Viggo al quale è toccato l'infame compito di accompagnare quella schiaccia-sassi della Jansen, e che riesce comunque nell'intento di portare in primo piano anche il proprio strumento e a regalarci dei riff e dei soli davvero grandi, merito probabilmente, anche del resto dei Pagan's Mind che accompagnano "Verso Nord" i nostri due alfieri del Rock.
Compito non semplice, perché qualsiasi cosa scompare quando Floor canta, ma riuscito al 100%. Tutto, in questo bellissimo Northward, è davvero ricercato e mai banale, nonostante nel genere sia stato detto e scritto già quasi tutto, e tutti i brani hanno una loro forte personalità , riuscendo a creare un'ottima tensione d'ascolto per tutta la durata del platter dove non ravvisano momenti morti o sotto tono. L'equilibrio regna sovrano in questo piccolo gioiello di Hard Rock che sembra rinnovarsi ascolto dopo ascolto senza annoiare e senza essere mai "troppo facile". Bravi tutti!
Recensione a cura di: Marco Aquino “Hypnos”
Voto: 90/100
Tracklist:
01. While Love Died
02. Get What You Give
03. Storm In A Glass
04. Drifting Islands
05. Paragon
06. Let Me Out
07. Big Boy
08. Timebomb
09. Bridle Passion
10. I Need
11. Northward
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