Intervista: OVERKHAOS
Dopo aver recensito il loro sorprendente "Beware of Truth" QUI, siamo andati a fare qualche domanda in casa Overkhaos per scoprire meglio questa eccellente realtà tricolore.
A voi il resoconto della nostra intervista!
1) Benvenuti OverKhaos! Ci volete raccontare qualcosa di voi e del vostro nome?
Grazie! Dunque, un po’ di storia su di noi... Siamo attivi dal 2013, ma l'attuale formazione si è stabilizzata dai primissimi mesi del 2014 con l'ingresso di Andrea e Mimmo. Successivamente decidemmo di cambiare nome alla band, per quanto "Imperium" ci avesse portato fortuna (i primissimi live li abbiamo fatti sotto questo nome). Sentivamo la necessità di identificarci con qualcosa di più originale, che richiamasse le nostre origini e che ovviamente suonasse anche bene! Dopo un paio di mesi di arrovellamenti siamo giunti ad "OverKhaos". Il nome prende spunto dalla mitologia greca, secondo la quale in origine c'era il khaos, "una massa caotica senza forma" contenente tutti gli elementi necessari alla creazione del tutto. Nella nostra (folle) idea, noi vogliamo elevarci sopra il khaos, l'insieme degli elementi che compongono la musica, e creare qualcosa di ben definito. OverKhaos per l'appunto.
2) A quali band vi siete ispirati inizialmente, e a quali ancora vi ispirate?
Le band alle quali ci ispiriamo sono tante e varie. Partendo dagli immancabili mostri sacri del metal come Metallica, Iron Maiden e Black Sabbath, nel corso degli anni abbiamo esplorato diversi generi musicali e che l'ispirazione provenga da una band, un'orchestra, musica elettronica o performance soliste poco importa per noi. Tra le varie band comunque spesso ci hanno accostati al sound di Queensryche, Nevermore, Dream Theater e Symphony X e non possiamo che arrossire di fronte al paragone, ma ad ogni modo quello che facciamo è cercare di mantenere una mentalità aperta nei confronti di ogni tipologia di musica e stile per poterci esprimere al meglio.
3) "Beware of Truth" è il vostro nuovo lavoro, c'è un messaggio all'interno di questo disco? Volete spiegarcelo più nel dettaglio?
Beware of Truth è un concept con una trama piuttosto semplice, parla di poteri che confliggono. Abbiamo le lobby che governano il nostro mondo immaginario schierate contro un gruppo di ribelli, la Khaos Inc. La storia è raccontata attraverso le esperienze di due personaggi principali, entrambi rappresentativi della fazione ribelle, i quali prenderanno direzioni opposte: uno finirà per governare il mondo a sua volta e cadrà in un delirio di onnipotenza che in ultimo lo porterà alla morte; l'altro nostro protagonista sopravviverà nonostante un male incurabile che lo affligge da tempo e che lo aveva spinto ad "arruolarsi", ma disertando dai ribelli ormai saliti al potere e facendo da spettatore al tragico ripetersi degli eventi. Nonostante ci sia una trama a fare da contorno, ogni canzone tratta una tematica differente, dalla denuncia della disastrosa situazione ambientale di certe realtà, all'importanza dell'informazione, all'amore dannato. Non c'è un solo messaggio, così come a volte non c'è solo una verità, dunque Beware of Truth.
4) Pensate che ci siano stati cambiamenti sostanziali nel vostro sound rispetto al passato? E quali sono i più significativi?
Sicuramente c'è stata un'evoluzione del sound significativa durante la stesura del concept, aggiungendo ad esempio elementi orchestrali che andassero a creare ulteriore atmosfera ai pezzi, in base a ciò che si voleva comunicare in quel momento. Per il resto ogni strumento dal passaggio tra heavy/thrash a prog ha subito una modifica, andando a prediligere più armonie tra le chitarre e ritmi in tempi dispari scanditi dal preciso drumming del nostro batterista. La questione però è ancora aperta per il futuro, c'è sempre la voglia di sperimentare cose nuove.
5) Come sono stati finora i pareri riguardo "Beware of Truth"? Avete già raccolto già qualche feedback tra addetti ai lavori e giornalisti?
Ad oggi fortunatamente la quasi totalità delle recensioni e pareri, anche e soprattutto da testate autorevoli nazionali e estere, è sempre stata più che ottima, in alcuni casi davvero inaspettata e di questo non possiamo che essere felici. Abbiamo avuto ovviamente qualche recensione meno positiva, ma fortunatamente oltre a contarsi sulle dita di una mano, non è mai stato nulla sotto la sufficienza piena. Per ora possiamo ritenerci soddisfatti, e questo è quello che conta di più.
6) Come mai la scelta di realizzare un concept album?
L'idea di realizzare un concept album è nata in corso d'opera, quando ci siamo resi conto che c'era un inaspettato filo conduttore tra alcuni dei nostri primi brani e dunque è stato possibile (o almeno ci abbiamo provato) per noi trattare temi diversi cercando, nel mentre, di raccontare una piccola storia con un tragico finale :) Inoltre molte grandi band a cui ci ispiriamo hanno composto dei concept album e appena ci siamo accorti di aver preso quella direzione non poteva che allettarci l'idea di creare Beware of Truth, senza troppe pretese, con la voglia di suonare e divertirci, e la speranza che sempre più gente possa divertirsi insieme a noi.
7) Siete attivi sul fronte live? E che spettacolo cercate di offrire al pubblico?
Il live è la nostra espressione preferita. Compatibilmente con i tanti e purtroppo improrogabili impegni personali di tutti in questo periodo, cerchiamo sempre di esibirci dal vivo per poter portare la nostra musica direttamente all'ascoltatore. Riteniamo che ogni band, qualunque essa sia e qualunque cosa suoni vada sentita dal vivo perché, secondo noi, è il modo migliore per poter apprezzare e riconoscere tutto il lavoro svolto dietro le quinte. Considerando che "Beware of truth" è un concept con una trama ben definita e studiata, dal vivo abbiamo deciso di suonarlo nella sua interezza così come si presenta sul disco, senza intermezzi o pause. L'obiettivo è emozionare l'ascoltatore e indurlo ad un ascolto non disinteressato nelle parti più intricate, ma allo stesso tempo coinvolgerlo "fisicamente" al momento giusto.
8) Quali sono i vostri obiettivi per il futuro e quali obiettivi che vi eravate prefissati pensate di aver già raggiunto?
Gli obiettivi sono tanti...tra quelli raggiunti, sicuramente l'esordio live dopo pochi mesi dal completamento della formazione e poi il primo album rilasciato tramite etichetta. Quando inizi a suonare in una band a 16 anni (Anna era la più piccola del gruppo), il "primo disco" come obiettivo era molto lontano nelle nostre aspettative e difficile da raggiungere. Vederlo arrivare così velocemente e con una cosi buona riuscita, per noi è stato fantastico. Ad oggi invece stiamo puntando ad un tour di promozione all'estero dato che il disco, grazie allo splendido lavoro di Rockshots, ci è riuscito benissimo, ottenendo bei riscontri anche oltreoceano. Siamo attualmente in fase avanzata di composizione di nuovo materiale, quindi speriamo di farvelo ascoltare presto! Il sogno è quello di partecipare magari ad un festival internazionale di spalla ai nostri idoli.
9) Concludete come volete l’intervista!
Innanzitutto ti ringraziamo per averci dato l’opportunità di parlare un pò di noi e delle nostre tematiche. Invitiamo i lettori a seguirci sulla nostra pagina Facebook e Instagram per essere sempre aggiornati su cosa bolle in pentola… tra live e nuovi pezzi qualche BREAKING NEWS (autocit.) non manca mai!!!
STAY METAL, STAY OVERKHAOS \m/
Intervista a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
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