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NERVOSA “Downfall Of Mankind” (Recensione)


Full-length, Napalm Records
(2018)

Ammetto di essermi interessato a loro per il più banale (e prevedibile) dei motivi: perché sono una band tutta al femminile. Deve trattarsi di una precisa scelta del gruppo, se è vero che in formazione si sono avvicendate solo donne, forse per sfatare il mito del cosiddetto “gentil sesso”. Perché musicalmente il terzetto carioca è tutto fuorché gentile, ed ogni singola nota in questo nuovo “Downfall of mankind” è un inno al metallo estremo più ignorante, grezzo e bestiale.

Ricordano molto da vicino tipacci come i Sodom degli anni ottanta od i secondi Sepultura, quei gruppi a metà strada tra il thrash più sparato che si faceva death, che non pensavano molto alla tecnica esecutiva o compositiva cercando solo di essere il più veloci e feroci possibile. Di abilità strumentali troviamo quel tanto che basta per supportare appieno le loro bordate ferine, gli arrangiamenti sono scarni e ridotti all'osso anche complice la mancanza della seconda chitarra, ma per quello che suonano basta ed avanza la loro attitudine di indiscutibile e poco riflessiva ferocia. 

Di originalità ce n'è poca, perfettamente sopperita da una assoluta spontaneità compositiva oltre che, è bene sottolinearlo, da una produzione davvero perfetta per il genere, intelligibile ed abrasiva, che non nasconde ed anzi esalta ogni singolo strumento facendolo letteralmente esplodere nelle orecchie. Non memorabile, ma il futuro del metallo estremo passa anche da gente come queste nostre amiche.

Recensione a cura di: Fulvio Ermete
Voto: 72/100

Tracklist:

1. Intro 01:12 instrumental
2. Horrordome 03:17
3. Never Forget, Never Repeat 04:40
4. Enslave 03:15
5. Bleeding 03:47
6. ... And Justice for Whom? 03:34
7. Vultures 04:09
8. Kill the Silence 03:29
9. No Mercy 03:40
10. Raise Your Fist! 04:04
11. Fear, Violence and Massacre 03:35
12. Conflict 02:59
13. Cultura do Estupro 03:10
14. Selfish Battle 03:26

DURATA TOTALE: 48:17

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