DARK PARAMOUNT "Factor Obscurus" (Recensione)
Full-length, Vacula Productions
(2017)
Dopo aver attraversato vari stop e ripartenze nella loro carriera, questi brasiliani riescono a trovare nel 2017 una nuova quadra e sfornano il qui presente "Factor Obscurus", un disco che sin dalla copertina si presenta nero e oscuro. A farla breve e per entrare subito nel merito della musica che ho avuto modo di sentire in questi quaranta minuti scarsi, posso dire che ci troviamo di fronte ad un disco che a mio avviso ha tutti i difetti e le incertezze tipiche di una band al primo demo tape.
Passi una registrazione non ottimale che io personalmente apprezzo anche, ma a livello compositivo sono troppe le incertezze e le parti non convincenti in questo album.
Passi una registrazione non ottimale che io personalmente apprezzo anche, ma a livello compositivo sono troppe le incertezze e le parti non convincenti in questo album.
Il loro black metal è sgraziato e formalmente non raffinato, con una voce straziante che urla praticamente sempre, mentre i brani cercano di avere una forma più "evoluta", grazie allo sforzo della band di seguire un modus operandi che spesse volte fa venire in mente thrash/death e doom di antica concezione. Ma il tutto sembra un po' tirato per le orecchie e assemblato maluccio, e la band spesse volte dà l'impressione di voler imboccare una strada più convincente, ma poi si perde nel minutaggio che scorre inesorabile e che non lascia pietà ad una band che non riesce ad azzeccare più di due minuti di musica decenti di seguito al massimo.
Non nego che uscite di questo tipo possano trovare spazio tra coloro che amano un certo tipo di metal estremo in voga negli anni Ottanta, quando il concetto di black metal era ancora poco definito e molte volte veniva definito "dark metal" o, addirittura, death metal ma io, personalmente, nel 2018 mi aspetto che una band sappia perlomeno scrivere pezzi decenti, e in questo album, sebbene non sia tutto da buttare, questo non avviene...Con l'aggravante che parliamo di gente che è in giro da circa venticinque anni. Fate voi.
Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 50/100
Tracklist:
1. When Thy Kingdom Rise 01:14
2. Wolferian Metempsychosis 04:49
3. Uncreation...Genesis of Immortal Wisdom 05:34
4. Thy Magnific Reverence 06:10
5. Transylvanian Dawn... 05:37
6. Blackblood Warriors Oath 03:26
7. Remphan Rites 05:48
8. Factor Obscurus 04:30
DURATA TOTALE: 37:08
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