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MEMORIAM "The Hellfire Demos II" (Recensione)

EP, Nuclear Blast 
(2017)

La storia è semplice, e la conoscete un po' tutti: i Bolt Thrower non ci sono più. O meglio, la band, dopo aver conosciuto moderata notorietà negli anni '90 era già in iato da tempo (attività live a parte), ma la parola fine è stata messa dalla prematura scomparsa di Kiddie, il loro batterista storico. Quasi in conseguenza di questa tragica fatalità, Karl Willets ha messo su i Memoriam insieme a membri di Benediction e Sacrilege (Healy, Whale e Fairfax), con l'iniziale intento di suonare cover e riempire al contempo il vuoto lasciato dall'amico.
Bene, da cosa nasce cosa e la band è ad un passo dalla pubblicazione del debut full length “For The Fallen”, in cui i consueti temi di morte, perdita e guerra (con un occhio pessimistico all'attualità) si accompagnano alla classica iconografia “antica” che aveva caratterizzato anche la band madre. Merito di Dan Seagrave, il mitico grafico che ha dato vita al death metal non meno di quanto abbiano fatto la scena svedese, quella britannica e quella floridiana.

Dicevamo del debut... in attesa del disco sulla lunga distanza, i Memoriam hanno pubblicato due EP conosciuti con il nome di “The Hellfire Demos”, con tracce che finiranno sull'album e altre che rimarranno confinate agli spazi dell'extended play (per ora). È il caso del secondo di questi demo, composto da sole due tracce, “Drone Strike” e “Sorrounded (By Death)”. Dico subito che il primo singolo rilasciato dalla band, “Reduced To Zero” mi aveva convinto molto di più sulla bontà della loro proposta musicale, complice la mistura azzeccatissima di riff e atmosfere; nel caso dei due brani qui proposti, l'impressione finale resta quella di un prodotto un po' monolitico, che probabilmente merita di essere valutato – appunto – sulla lunga distanza.

Nonostante sia collocata in apertura, è “Drone Strike” il futuro “inedito”, con i Memoriam che privilegiano l'altra track secondo una linea coerente con i canoni cari al buon Willets: “Drone Strike” è infatti un brano che si discosta leggermente dai canoni della scena estrema britannica per abbracciare una timbrica vocale alla Tommy Victor e ricordare molto le commistioni tra death e alternative che andavano di moda negli anni '90, proprio quando i Bolt Thrower erano portabandiera di un sound ben più intransigente. Prendete comunque il termine “alternative” con le pinze e non aspettatevi di veder spuntare Rick Warwick degli Almighty a duettare con Karl Willets, perché gli accordi presenti negli stacchi hanno una carica evocativa che appartiene di diritto alla gloriosa tradizione death albionica! Una traccia nel complesso interessante, il cui mood risulta comunque plumbeo e oppressivo, che lascia spazio alla già citata “Sorrounded (By Death)”, densa di quelle soluzioni che abbiamo imparato a conoscere in dischi come “The IV Crusade”: una batteria schiacciasassi, che non tralascia di guidare il resto della band in accelerazioni memori del passato punk/hardcore di questi ragazzi; tuttavia, il risultato finale risulta a mio parere inferiore rispetto alla discreta opener. In definitiva, non ci resta che attendere “For The Fallen”!

Recensione a cura di: schwarzfranz 
Voto: 65/100
Tracklist:
Side A
1. Drone Strike 05:07
Side B
2. Surrounded (By Death) 03:16
DURATA TOTALE: 08:23

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