EVERSIN "Flagellum Dei" (Recensione)
EP, Club Inferno Entertainment
(2016)
Dopo l'esaltante, ultimo album intitolato “Trinity: The Annihilation”, uscito nel 2015, tornano sul mercato gli Eversin con un ep che sancisce l'uscita del loro secondo singolo estratto da quell'album, il qui presente “Flagellum Dei”. Questo genere di operazioni possono essere viste come dei riempitivi perchè in effetti poco aggiungono alla carriera di una band, ma nel caso di questo ep e della band in questione, io lo vedrei più come il confermare di essere più vivi che mai e di credere molto nella propria musica.
E quale occasione migliore nel ribadirlo con un nuovo, violentissimo dischetto? Ecco quindi che, tra una cover di "Refuse Resist" dei Sepultura che ci prende a mazzate in testa con la sua carica distruttiva, nei quindici minuti di musica contenuti in questo ep troviamo inoltre la song "Flagellum Dei", già presente nell'ultimo full-length dei Nostri, una nuova versione di “For The Glory Of Men", contenuta nel secondo album del gruppo "Tears on the Face of God" (e che in questo caso cambia leggermente titolo diventando “For The Glory Of Men MMXVI”), e un versione remixata di “We Will Prevail”, ad opera di Mario De Castro dei Jack Jumper.
In generale quindi di materiale davvero nuovo non ce n'è, ma l'ottima cover dei Sepultura, che qui assume connotati ancora più freddi e spietati, e il remix di "We Will Prevail" ci fanno godere di una band che cerca di guardare non solo al presente e al passato, ma anche al futuro, conferendo alla propria musica un feeling quasi industrial, qualcosa che colpisce duro, e che per certi versi rimanda un po' anche ai Kreator di "Renewal", disco snobbato ma che andrebbe rivalutato, soprattutto perchè nel 1992 nessuno suonava in quella maniera e a quanto pare, direttamente o indirettamente, ha lasciato il segno per un certo tipo di metal di nuova concezione arrivato successivamente, e di cui credo che gli Eversin ne siano un riferimento valido.
“Flagellum Dei”quindi non è essenziale per capire di che pasta sono fatti gli Eversin, ma è molto importante per cogliere le intenzioni future della band, perchè la carica industrial e hardcore che sprigionano questi brani è notevole, e da un lato si ricollegano al discorsi iniziato con l'ottimo "Trinity: The Annihilation", ma spingono ancora oltre le potenzialità di questi siciliani, che evidentemente vogliono affrontare la loro carriera giocandosela a testa alta coi mostri sacri di tutto il mondo. Questo è un enorme pregio, perchè molte band suonano in meniera derivativa, e questo non va bene per il metal tricolore, che ha bisogno di band di spessore e personali come gli Eversin.
Riprendendo alcune cose che avevo detto in sede di recensione riguardo il loro ultimo full-length, con loro si deve parlare di impatto brutale, tinte fosche,
sensazione di claustrofobia.
Gli Eversin quindi piazzano un altro piccolo tassello che suona come le lamiere di due treni che si contorcono dopo una collisione, quindi non ci resta che attendere impazienti il nuovo album!
Recensione a cura di: Sergio Vinci: "Kosmos Reversum"
Voto: 80/100
1. Flagellum Dei 03:21
2. Refuse / Resist (Sepultura cover) 03:16
3. For the Glory of Men 03:06
4. We Will Prevail 04:31
DURATA TOTALE: 14:14
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I met them at the Monaco Rockavaria 2016 festival, they were the best emerging group.
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