Vuoi qui il tuo annuncio? Scrivi a: hmmzine@libero.it

DO SKONU "Hell" (Recensione)

Full-length, Forever Plagued
(2016)

Duo ucraino formato da Varagian, che credo sia l'unico vero membro fisso di questo progetto (Vocals, Guitars, Bass) e D. Kim (Drums), che dal 2010 ad oggi approda al buon traguardo del quarto full-length, più una manciata di altre uscite divise tra un ep, un demo e uno split con i bielorussi Niezgal. Quando si ha a che fare con uscite di questo tipo, le recensioni per forza di cose si accorciano in termini di lunghezza e descrizioni; siamo dinnanzi ad un prodotto black metal vecchio stile, che esprime una freddezza tipica delle terre da cui proviene, con un songwriting davvero raggelante per crudeltà e devozione verso il Maligno.

Questi due loschi figuri hanno saputo far propria la lezione dei maestri norvegesi, ma soprattutto finlandesi, regalandoci un disco genuino, a partire dai rumori di bacchetta che talvolta si sentono ad inizio o fine brano, molto da presa diretta e da "buona la prima", ad arrivare ad un songwriting essenziale ma davvero ben pensato. Dove non arriva l'originalità arrivano istinto ed attitudine, e queste sono doti che di certo non mancano a Do Skonu. Se dovessi citare ciò che mi è piaciuto di più in questo album, direi innanzitutto la naturalezza della produzione, del sound insomma, i riff scarni ma taglienti che uniti al drumming ottimo di D. Kim, formano un prodotto molto appetitoso per tutti gli amanti della fiamma nera. Non fatevi ingannare dalla semplicità che trasuda ad inizio tracklist, perchè la band se la cava egregiamente anche in episodi più pensati e "complessi" sia a livello strutturale che compositivo, come succede ad esempio in "To the Night...", un brano che non avrebbe sfigurato nei dischi dei migliori Horna o Satanic Warmaster.
A volte la band si lascia anche andare in episodi criptici, al confine con ambient e doom, dando la sensazione di voler invocare qualche spirito malefico. Quanto ho appena affermato è tranquillamente riscontrabile nel raggelante rantolo sonoro intitolato "Great Threshold", che fa da preludio a uno dei pezzi forti di questo disco, ossia "Lightbringer", il cui riff iniziale è davvero bello e coinvolgente, con quella melodia sinistra che avvolge come un manto nero vellutato. Questo episodio riesce ad intrattenere per oltre sette minuti di durata, tenendo sempre l'ascoltatore sulle spine, con un alone piacevolmente malsano e indovinati cambi di atmosfera che si rincorrono durante tutto il pezzo.
Dobbiamo anche sottolineare la buona prova offerta da Varagian dietro al microfono, col suo screaming feroce e malato, e se teniamo conto che si è occupato di tutti gli strumenti esclusa la batteria, direi che questo ragazzo è piuttosto talentuoso e dotato di una forte attitudine black metal!
Un titolo come "Death to the World" non lascia molti margini di immaginazione, e infatti è l'ennesimo manifesto nero messo in musica, carico di odio e bestialità, in cui trovano spazio momenti leggermente più dilatati verso la metà della canzone, prima dell'assalto finale.  

Chiude il disco "Plague Devouring the Earth", con un arpeggio distorto iniziale da brividi, che si appoggia successivamente su un tappeto di doppia cassa di media velocità, e con la voce gracchiante di Varagian che scandisce strofe secche, lapidarie, severe. Un altro inno alla oscurità più profonda alla quale Do Skonu si dona completamente. Vaghe reminiscenze black n'roll affiorano di tanto in tanto, ma l'unico termine adatto per descrivere tutto ciò è solo uno, e già l'ho ripetuto molte volte: black metal.
Finisco dicendo che il black metal è un genere solitamente semplice (e meno male), non richiede chissà quali seghe strumentali o chissà quali fuoriclasse, ma farlo bene nella maniera più classica e semplice non è cosa facile. I Do Skonu ci sono riusciti, e si sente lontano un miglio che la loro è devozione totale, quindi non mi resta che consigliare questo disco ad ogni black metaller degno di questo nome che voglia andare sul sicuro.

Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 73/100

Tracklist:
01 Black Witching Flame
02 Wormwood Star
03 To the Night...
04 Great Threshold
05 Lightbringer 
06 Death to the World
07 Plague Devouring the Earth

Nessun commento