Vuoi qui il tuo annuncio? Scrivi a: hmmzine@libero.it

REST "Rest" (Recensione)

EP,Third I Rex
(2016) 

Primo ep per questa band di Udine, che suona un hardcore incazzato, nero e crudele come le legnate di un bastone chiodato inferte senza pietà alcuna. Il disagio dell'hardcore si unisce alle atmosfere plumbee e malate del black metal, dando vita ad un crust/black in linea con band come All pigs must die e The secret.  Le tracce non hanno titoli veri e propri, ma sono numerate con numeri romani che vanno da "I" a "V".

La partenza è pura violenza, la rabbia che esplode dopo troppo tempo in cui è stata soffocata, è quel sentimento di distruggere tutto quello che si ha davanti per il gusto di farlo, per il gusto di sentirsi finalmente liberati. Le chitarre stridenti si appoggiano ad un drumming tellurico che spesso si lancia in blast beat devastanti, e una voce urlata in classico stile crust che non concede nulla alla melodia. Non da meno la seconda "II", dove rasentiamo i territori del grindcore, e dove la velocità viene spinta ancora oltre. Il risultato è efficacissimo e lascia quasi impietriti perchè di musica così sincera e viscerale non se ne sente troppa ultimamente, e questo fattore per me è tutt'altro che secondario. Essendo io stufo marcio di sentire solo band di femminucce che fanno a gara a chi ha la produzione migliore e l'assolo più figo, questo ep è pura manna dal cielo.

Le caratteristiche di questo ep sono tutte condensate in circa un quarto d'ora di musica, e bisogna aspettare la traccia finale "V" per avere un vero e proprio rallentameno, ma non di certo un ammorbidimento nel senso vero e proprio. Infatti questa traccia è sì più riflessiva, ma racchiude tutta la rassegnazione e il disagio che avevamo respirato nelle precedenti canzoni. Potremmo quasi dire che quest'ultimo brano rasenta territori post metal e post core simili a band come i Neurosis, tanto per rendere l'idea.
Dischetto di debutto quindi molto interessante questo dei Rest, che ci fanno ben sperare per il loro futuro, che speriamo si materializzi in un full-length!

Recensione a cura di Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 74/100

Tracklist:
1. I
2. II
3. III
4. IV
5. V

Nessun commento