MOTH'S CIRCLE FLIGHT - My Entropy (Review)
Full Lenght - logic(il)logic Records / Andromeda Dischi
(2016)
Sarà la provincia di Parma e l'abuso di Culatello e Crudo e Grana a go-go (per me il cibo deglio dei) che ne fa dei musicisti assolutamente al di sopra della media da un punto di vista di qualità del dettaglio e della bontà dell'esecuzione. Ironia a parte, i Moth's Circle Flight ci danno prova di un notevole lavoro strutturato e completo sotto tutti i punti di vista. “My Entropy” infatti è un muscolare e sanguigno NU-Metal (si dice ancora così? Sono ben vecchio!) che pesca a piene mani dal Groove Metal alla Soulfly, Machine Head, ultimi Pantera e con un flavour svedese alla Soilwork per intenderci, quindi ritmiche cadenzate, grandi riffoni grassi e millimetrici e voce urlata rabbiosamente hard-core alternata spesso a clean vocals melodiche e corali. Ci si potrebbe anche fermare qui, data la bontà espressa da un punto di vista esecutivo.
Praticamente perfette le chitarre, assolutamente moderne e senza una sbavatura, che spesso cesellano armonici di ultima generazione, quindi godibilissime e melodiche nonchè una pregevole sezione solistica. La batteria è bilanciatissima, e le dinamiche risultano molto “live”, fugando il rischio del trigger a tutti I costi, quindi ottima prova, precisa, mai ritmi elevati, anzi, attenzione costante al groove di fondo, che risulta controllato e preciso. Il basso suona tale, quindi dà la ritmica alle chitarre senza essere particolarmente invasivo, ma picchiando quando serve con un suono è pastoso e grasso, risultando decisamente in linea con il genere proposto. La voce, anzi le voci, dato che i cantanti sono due, sono uno scream in chiave hard-core di ultima generazione, aggressivo quanto basta e pulito quando serve, permettendo l'assoluta comprensione dei testi, ed un clean vocal dedito alle linee melodiche, tutte limpide e pulite, risultando spesso al limite del pop, ma che nel genere è ormai un clichè abbondantemente sdoganato. Nel complesso il prodotto è vincente da un punto di vista di suono e produzione, praticamente perfetta e compressa come il Modern Metal richiede nel 2016, l'unico limite, forse, è che a volte risulta leggermente mediosa nel complesso, ma è veramente una fisima, in quanto il tutto suona praticamente perfetto (imparassero I cosidetti grandi, che non ci vogliono milioni di dollari e produttori che poi non ascolti nemmeno per fare un bel lavoro, vero caro Lars?).
Detto questo Moth's Circle Flight dovrebbero essere più che fieri del lavoro conseguito, vincente sulla forma ed anche sulla sostanza. Mi permetto un solo piccolo appunto: ogni tanto il già sentito è di casa, ed alcune soluzioni rimandano a questo o a quell'altro gruppo. Non è una critica, solo un dato oggettivo, purtroppo il genere è artisticamente soffocato dalle mille proposte drammaticamente simili che giornalmente affollano la scena, ed è veramente difficile emergere. L'ottima e valida proposta contenuta in “My Entropy” rischia di non essere abbastanza incisiva in una scena pronta a incoronare la “next big thing” a cadenza praticamente settimanale, quindi giocate bene le Vostre carte, perchè potenzialmente la sostanza c'è ed è di caratura internazionale, ma proprio per questo ci si aspetta una magigore personalità e meno devozione alle tristi regole che il mercato impone. Non posso che augure il meglio a questa giovane e promettente realtà italiana, suggerendo solo di darci dentro ed impegnrasi al massimo,dato che, purtroppo, là fuori, la concorrenza è spietata. Complimenti comunque.
Recensione a cura di: D666
Voto: 75/100
TRACKLIST:
01. Man On The Peak 04:16
02. Ends Of A Shadow 04:20
03. Raise Your Head 04:27
04. Late Promises 05:19
05. An Old Chant 04:51
06. Write My Name 03:39
07. With Love, With Flames 03:22
08. Bursting Into Existence 05:09
09. Madball 04:22
10. Ray Of Ira 04:06
TOTALE: 43:35
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