BESTIAL INVASION - Trilogy: Prisoners of Miserable Fate (Review)
(2016)
A pochi mesi dall’esordio, gli ucraini Bestial Invasion ritornano con questo EP, che raccoglie i tre singoli usciti a cadenza regolare nel primo trimestre del 2016. Il lavoro non toglie e non aggiunge niente di nuovo nella musica dei ragazzacci di Sumy, replicando quanto fatto di buono con il disco d'esordio.
Partiamo subito ad analizzare i pezzi partendo dalla open song “Prisoner of Miserable Fate” che apre le danze del EP in modo decisamente convincente, con velocissimi e vorticosi riff di chitarra e ritmiche poderose in tempi dispari, tipici di quel Techno-Thrash di scuola USA tanto caro al nostro combo. In questo pezzo tutta la band da una bella prova di compattezza e solidità tecnica, con il cantante, Vahtang Zadiev, che si muove in maniera più convincente, rispetto al recente passato, su registri vocali che ricordano molto un Bruce Dickinson incazzato.
La successiva track “Zodiac: Crime World Mystery” si apre con un ispirato arpeggio del nuovo chitarrista Alexandr Klaptzov che deflagra in furiosi e malvagi riff sostenuti sempre dall’affiatata coppia ritmica Metal Priest al Basso e Ivan Semenchuck alla batteria. Questa track è un ode sonora dedicata al misterioso e impunito serial killer Zodiac, autore di diversi omicidi tra la fine degli anni 60 e gli inizi dei 70 e ancora oggi a piede libero. Anche in questo pezzo è il vocalist Zadiev ad imprime forza, trascinando con se tutta la band. Chiude l’EP “Caligula: Salacious Age, track che inizia con una breve intro, seguito da un cadenzato giro di basso che poi si assesta su registri canonici cari al Power Thrash d’annata, sempre di scuola nordamericana.
Come intuibile dal titolo, il testo della canzone ci introduce, in chiave decisamente ironica, alle gesta del folle e sanguinario imperatore Caligola, entrato nei libri di storia per le sue bizzarre efferatezze, tra le quali spicca sicuramente, quella di aver nominato consoli i suoi amati cavalli da corsa. Questo EP conferma quello che era emerso nell’ascolto del loro disco di esordio: i ragazzi crescono bene, ma prima di confermare i progressi che si sentono in questo lavoro, aspettiamo di ascoltare il prossimo, futuro full-lenght.
Recensione a cura di: Antonio Arcudi
voto: 70/100
TRACKLIST:
01. Prisoner of Miserable Fate 03:47
02. Zodiac: Crime World Mystery 04:29
03. Caligula: Salacious Age 04:20
TOTALE: 12:36
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