PRIMEVAL MASS - To Empyrean Thrones
Full-length, Katoptron IX Records
(2016)
Da Atene ci arriva questo "To Empyrean Thrones", terzo full-length della one-man-band Primeval Mass edito per Katoptron IX Records. Non aspettatevi il classico gruppo black metal greco perchĆØ fareste un grossissimo errore, black metal sƬ, ma nulla a che vedere con le sonoritĆ che siamo abituati a sentire con i gruppi ellenici.
Si inizia con "In Fiery Ascent " dove in quasi 10 minuti di canzone ci si infilano molte cose, l'inizio lento a fungere da intro con le chitarre molto armonizzate si protrae per piĆ¹ di 3 minuti per poi partire spediti, c'ĆØ spazio per parti veloci, rallentamenti e assoli. Purtroppo mi salta subito all'orecchio che il suono della batteria ĆØ molto effettato e un po' finto e dato che mi accompagnerĆ per tutto l'album abbasserĆ un po' il voto.
"For Astral Triumphs" ci delizia col suo riff thrash rovinato perĆ² dall'equalizzazione dell'insieme degli strumenti, davvero troppo caotica, e in piĆ¹ aggiungere una terza chitarra per armonizzare le parti non mi sembra una scelta vincente, fermo restando che il songwriting ĆØ di tutto rispetto. "Their Eyes of the Abyss" ĆØ, a mio avviso, la migliore finora: cazzuta, veloce al punto giusto e meno incasinata. "Behind the Watching Shadows" ĆØ un pezzo strumentale che lascia da parte la cattiveria per dar spazio a un po' di malinconia, seguono "With the Emblem of the Blackwinged" e "The Grand Ordeal" di cui una tirata e l'altra piĆ¹ lenta mentre con "Hour of the Stellarnaut" si ritorna nuovamente nel caos, la voce persistente copre parecchio i bei riff che la song ci offre fino al finale davvero estraneo al resto della canzone, con chitarre con un super effetto phaser che trovo addirittura fastidioso. "The Mansions of Night" chiude questo lavoro in maniera ancora diversa da tutto il resto, la song si apre con un riff degno degli Iron Maiden, dove poi si inserisce un blast beat a supporto (?) per poi abbandonare il tutto e diventare una sorta di canzone alla Diabolical Masquerade (gruppo che adoro), dodici minuti che trovano il punto piĆ¹ alto proprio nella somiglianza con le canzoni di Blakkheim.
Dispiace non aver parlato benissimo di questo lavoro ma purtroppo il lavoro del recensore ĆØ dire cosa si pensa di un album, ovvio che la cosa ĆØ soggettiva. Mettiamola cosƬ, ci sono buone idee dentro a questo album ma forse a causa del mixing finale, la voglia di inserirci di tutto e qualche scelta sbagliata in fase di composizione ne fanno un album non completamente maturo e soddisfacente. Rimandato.
Recensione a cura di: L.Skarn
Voto: 55/100
Tracklist:
1. In Fiery Ascent
2. For Astral Triumphs
3. Their Eyes of the Abyss
4. Behind the Watching Shadows
5. With the Emblem of the Blackwinged
6. The Grand Ordeal
7. Hour of the Stellarnaut
8. The Mansions of Night
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