MIND AFFLICTION - Into the Void
Full-length, Metal Scrap Records
(2016)
Una furia cieca arriva da Cracovia! I Mind Affliction approdano al loro secondo full-length, il qui presente "Into The Void", e lo fanno con una carica distruttiva notevole. I nostri ci propongo un black-death metal che rimembra alcune cose di gruppi come Vader, Belphegor e Behemoth.
La costante di questo album è la velocità : i Nostri non mollano facilmente il piede sull'acceleratore, e le prime due canzoni sono eloquenti in tal senso. "Lucid Void" ed "Enjoy the Violence" sembrano una versione estremizzata degli Slayer, soprattutto per degli stacchi leggermente più rallentati presenti nella seconda, con dei riff davvero simili a quelli che ci proponeva la leggendaria coppia Hanneman-King.
Si potrebbe dire che album del genere sono abbastanza "ordinari", in quanto non presentano alcun elemento di novità , e si limitano solo ad eseguire alla lettera quello che tanti altri gruppi hanno fatto anni e anni fa. Su questo aspetto non posso dire il contrario, ma è anche vero che quando c'è una base solida a supportare cotanta brutalità , ovvero violenza, tecnica e attitudine, tutto il resto passa in secondo piano. Come dicevo, la band tira avanti come un treno, ma si rivela efficace nei pochi mid tempo messi a disposizione, come in "Sundraft", canzone lenta e malefica che rivela il lato più evocativo e sinistro dei Nostri, e lo stesso discorso si può fare per "Chaos Readings", che sfiora adirittura i terreni del doom nel suo inizio, per poi sfociare in un grezzo black metal. E devo dire che queste sono varianti che contano in un album come questo "Into The Void", in quanto sono manna dal cielo in un marasma di violenza e ferocia che sfiancano l'ascoltatore. Con queste piccole varianti la band sa come far rifiatare chi ascolta, prima di aggredirlo nuovamente.
Si prosegue con "Madness Utopia", altro episodio di sulfureo black-death metal, e dove la solita alternanza growl-scream la fa da padrone, e questi aspetti proseguiranno fino alla fine del disco.
Avrete capito, spero, di che genere di band e prodotto stiamo parlando: riff a cascata, batteria indemoniata, poca melodia ma ben piazzata dove serve e tanta velocità . Se cercate un disco che possa fregiarsi della definizione di black-death metal in toto e niente altro, fatevi avanti, "Into The Void" potrebbe essere il disco per voi.
Recensione a cura di: Sergio "Bickle" Vinci
Voto: 67/100
Tracklist:
1. Lucid Void
2. Enjoy the Violence
3. Sundraft
4. Chaos Readings
5. Madness Utopia
6. Abandoned
7. Armin's Hunger
Nessun commento