VOLTUMNA - Disciplina Etrusca
Full-length, Independent
(2015)
La risposta italiana ai Behemoth? Forse non dovrei dirlo io, ma l'impressione che ho avuto ascoltando il secondo capitolo dei laziali Voltumna è stata questa. Oltre a questo primo impatto, c'è da dire che questo disco si fa apprezzare per uno stile tutto personale che si pone nel mezzo tra death e black metal, e in cui una tecnica invidiabile sorregge delle architetture sonore mai banali, molto elaborate e dal gusto melodico particolarissimo, che chiama in causa sia il black/death metal nordico che quello più "mediterraneo", con numi tutelari come Rotting Christ, Kataklysm, Vader, Carcass, Nile e altri ancora.
L'andamento delle canzoni è solenne ed epico, e il drumming di Bruno Forzini si erge al di sopra di tutto con una prestazione tecnica, fantasiosa, veloce, una vera macchina da guerra capace di trascinare le canzoni in un turbine maledetto e morboso, dove anche le voce di Simone Scocchera contribuisce non poco donando una certa dose di cattiveria al tutto, col suo screaming alla Carcass, acuto e acido.
Le chitarre ritmiche si lasciano andare in un lavoro accurato ma tuttavia abbastanza semplice, puntando di più su soluzioni atmosferiche ma d'impatto. Pezzi come "Prophecy of One Thousand Years" o "Bringer of Light", aperta dall'intermezzo "Bellerofonte", o la bellissima ed emozionante "Tages, Born from the Earth", sono in grado di suscitare nell'ascoltatore immaginari antichi, persi nel tempo, e racchiudono un po' tutta l'essenza del disco, ovvero un'opera che pur muovendosi in ambiti estremi, non vuole ricalcare pedissequamente le orme di nessuno, ma solo prendere spunto e rielaborare tutto secondo una propria logica, un proprio gusto, un proprio stile espressivo, dove la violenza è messa al servizio dell'atmosfera e del pathos.
Per questo e altri motivi non mi resta che consigliare questo lavoro a tutti coloro che pretendono dalla musica estrema non solo violenza, ma tante altre sfaccettature che possano rendere subito riconoscibile una band in mezzo a tanta concorrenza. "Disciplina Etrusca" è un'opera che è bene precisarlo, non si scopre subito, ma piano piano e dopo ripetuti ascolti. Se quindi siete tra coloro che apprezzano impegno, personalità e atmosfere particolari, date una chance ai Voltumna, non ve ne pentirete.
Recensione di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 74/100
Tracklist:
1. Roma Delenda Est 03:52
2. Prophecy of One Thousand Years 04:25
3. Disciplina Etrusca 04:24
4. The Alchemist 02:41
5. Bellerofonte 01:55
6. Bringer of Light 04:16
7. Tages, Born from the Earth 04:05
8. Carnal Genesis 03:06
9. Measure the Divine 03:17
10. Teofagia 03:58
11. Black Metal (Venom cover) 03:34
12. Tirreno 03:28
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