LAGO - Tyranny
Full-length, Battleground Records
(2014)
Da Phoenix con furore! Questa band dimostra già con questo primo full-length di avere tutte le qualità per poter insinuarsi velocemente tra i cuori di coloro che amano il brutal death metal suonato con perizia e coerenza verso il genere. I Lago suonano quindi un metallo della morte puro di matrice USA, che rimanda la memoria a bands come Morbid Angel, Origin e Cannibal Corpse, ma allo stesso tempo cercano di far emergere il fattore personalità in un genere dove questa operazione non sempre riesce bene. Infatti i nostri avvolgono la materia death metal con un vago feeling nero e apocalittico, assoli melodici e ritmiche a volte davvero pesanti nel loro incedere minaccioso.
Questa coltre nera potrebbe far pensare a qualche commistione col black metal, ed in effetti qualche volta si tocca da vicino questo genere. Canzoni come “I”, “The Tyranny Of Man”, “Father Of All”, mettono subito in chiaro che qui si fa sul serio, formando un trittico di apertura devastante che non lascia scampo. In particolare l’ultimo dei tre episodi che ho menzionato rivela una propensione verso sonorità macabre e insane che potranno essere apprezzate anche dagli ascoltatori di metallo nero, o del cosiddetto blackened death metal. Tuttavia il death/black metal dei Lago non ha molto da spartire con act tipo Behemoth, perché rimane molto più vicino al brutal death classico. “Coming Cataclysm” si rivela altro episodio degno di nota, che in tre minuti condensa una dose di brutalità incredibile e crudele. La voce in questo episodio, ma anche altrove, spesso si alterna tra growl e scream. “Reckoning” è il vero manifesto di quest’opera a mio avviso, coi suoi sette minuti abbondanti di durata, dove il genere proposto da questa band viene portato al suo climax, in un succedersi di atmosfere che potrebbero riportare in mente l’operato dei grandi Immolation. Ottima la seconda parte di canzone, atmosferica e soffocante allo stesso tempo.
Con “Tyranny” i Lago si confermano, già al primo appuntamento sulla lunga distanza, come nuovo astro nascente del death metal. La loro tecnica unita ad un ottimo gusto compositivo non può lasciare indifferenti, ed il loro maggior pregio è quello di poter soddisfare sia gli ascoltatori più integralisti che quelli più sofisticati, dosando molto bene classicità e personalità.
Da Phoenix con furore! Questa band dimostra già con questo primo full-length di avere tutte le qualità per poter insinuarsi velocemente tra i cuori di coloro che amano il brutal death metal suonato con perizia e coerenza verso il genere. I Lago suonano quindi un metallo della morte puro di matrice USA, che rimanda la memoria a bands come Morbid Angel, Origin e Cannibal Corpse, ma allo stesso tempo cercano di far emergere il fattore personalità in un genere dove questa operazione non sempre riesce bene. Infatti i nostri avvolgono la materia death metal con un vago feeling nero e apocalittico, assoli melodici e ritmiche a volte davvero pesanti nel loro incedere minaccioso.
Questa coltre nera potrebbe far pensare a qualche commistione col black metal, ed in effetti qualche volta si tocca da vicino questo genere. Canzoni come “I”, “The Tyranny Of Man”, “Father Of All”, mettono subito in chiaro che qui si fa sul serio, formando un trittico di apertura devastante che non lascia scampo. In particolare l’ultimo dei tre episodi che ho menzionato rivela una propensione verso sonorità macabre e insane che potranno essere apprezzate anche dagli ascoltatori di metallo nero, o del cosiddetto blackened death metal. Tuttavia il death/black metal dei Lago non ha molto da spartire con act tipo Behemoth, perché rimane molto più vicino al brutal death classico. “Coming Cataclysm” si rivela altro episodio degno di nota, che in tre minuti condensa una dose di brutalità incredibile e crudele. La voce in questo episodio, ma anche altrove, spesso si alterna tra growl e scream. “Reckoning” è il vero manifesto di quest’opera a mio avviso, coi suoi sette minuti abbondanti di durata, dove il genere proposto da questa band viene portato al suo climax, in un succedersi di atmosfere che potrebbero riportare in mente l’operato dei grandi Immolation. Ottima la seconda parte di canzone, atmosferica e soffocante allo stesso tempo.
Con “Tyranny” i Lago si confermano, già al primo appuntamento sulla lunga distanza, come nuovo astro nascente del death metal. La loro tecnica unita ad un ottimo gusto compositivo non può lasciare indifferenti, ed il loro maggior pregio è quello di poter soddisfare sia gli ascoltatori più integralisti che quelli più sofisticati, dosando molto bene classicità e personalità.
Da seguire con molta attenzione, io vi sto avvertendo, brutal maniacs!
Recensione a cura di: “Kosmso Reversum”
Recensione a cura di: “Kosmso Reversum”
VOTO: 80/100
Tracklist:
1. I 04:43
1. I 04:43
2. The Tyranny of Man 05:36
3. Father of All 03:43
4. Concede to Oblivion 04:30
5. Coming Cataclysm 03:14
6. Bring to Ruin 04:00
7. Reckoning 07:23
8. Pox of the Weary 06:43
DURATA TOTALE: 39:52
DURATA TOTALE: 39:52
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