HAND OF GOD - Time To Die
EP, Independent
(2015)
Prima di recensire “Time to Die”, demo-ep degli Hand of God, lasciate che condivida con voi un breve racconto di natura filosofica:
C’era una volta un saggio maestro, che chiese a uno dei suoi discepoli di contare quante ghiande ci fossero su una quercia. Questi, obbediente, passò un’intera giornata cercando di trovare la risposta corretta, ma al tramonto, quando il buio gli impedì di proseguire, torno sconsolato dal maestro, annunciandogli il suo fallimento. “Non ha importanza”, rispose il maestro, “quante siano di preciso: mille o diecimila che siano, quante di quelle diverranno querce?”. “Una… o due, credo.”, rispose il discepolo. “Al massimo!”, confermò il maestro, e aggiunse: “E qual è lo scopo delle altre, allora?”. Il discepolo non seppe rispondere, e così disse invece il maestro: “Diventare humus affinché le ghiande che diverranno querce abbiano i nutrienti necessari.”
Tutto questo, per dirvi che gli Hand of God sono ghiande da humus, e non da quercia. Perlomeno, questo è il giudizio che emerge dall’ascolto delle cinque canzoni che compongono la suddetta demo “Time to Die”. La sterilità e la noia più assolute sono le caratteristiche dominanti del Thrash Metal di questi ragazzi, ispirato (a loro dire) ai Signori della Bay Area degli anni ’80, ma privo dell’energia, della potenza, della freschezza, dell’affilata ferocia di Slayer, Metallica &co. Inoltre la perizia tecnica basta a malapena a reggere gli standard del genere, e talvolta addirittura si ha l’impressione di ascoltare gente talmente insicura sul da farsi che le esitazioni prendono forma fisica e materiale, e l’inventiva è tanto scarsa da rasentare più d’una volta (in venti minuti scarsi) il plagio… ma “senza palle”, permettetemi il francesismo.
Volendo proprio trovare "l’uovo nel pelo", c’è però da dire che certe atmosfere sono interessanti, oscure come da intenzione… ma questo non basta a risollevare le sorti di questa (probabile e presumibile) autoproduzione, che merita una bocciatura su tutta la linea.
Recensione a cura di: Lorenzo Stelitano
Tutto questo, per dirvi che gli Hand of God sono ghiande da humus, e non da quercia. Perlomeno, questo è il giudizio che emerge dall’ascolto delle cinque canzoni che compongono la suddetta demo “Time to Die”. La sterilità e la noia più assolute sono le caratteristiche dominanti del Thrash Metal di questi ragazzi, ispirato (a loro dire) ai Signori della Bay Area degli anni ’80, ma privo dell’energia, della potenza, della freschezza, dell’affilata ferocia di Slayer, Metallica &co. Inoltre la perizia tecnica basta a malapena a reggere gli standard del genere, e talvolta addirittura si ha l’impressione di ascoltare gente talmente insicura sul da farsi che le esitazioni prendono forma fisica e materiale, e l’inventiva è tanto scarsa da rasentare più d’una volta (in venti minuti scarsi) il plagio… ma “senza palle”, permettetemi il francesismo.
Volendo proprio trovare "l’uovo nel pelo", c’è però da dire che certe atmosfere sono interessanti, oscure come da intenzione… ma questo non basta a risollevare le sorti di questa (probabile e presumibile) autoproduzione, che merita una bocciatura su tutta la linea.
Recensione a cura di: Lorenzo Stelitano
VOTO: 45/100
Tracklist:
1. Your Death Is My Glory 04:31
2. Need to Kill 03:19
3. Sexually Insane 03:33
4. Feel Pain 03:12
5. Where Is Your God Now? 03:33
DURATA TOTALE: 18:08
http://www.facebook.com/pages/Hand-Of-God/145480112147021
Mi sembra un'analisi atta a demolire e basta. Cosa intendi esattamente per plagio, ad esempio?
RispondiEliminaMa è un sito in cui si recensiscono le produzioni musicali o vi limitate ad insultare le band?
RispondiEliminaSe guardate già solo la home page, le nostre analisi sono sempre costruttive e votate all'entusiasmo che abbiamo per questa musica...Nella scheda staff trovate la mail del recensore, contattate lui, il sito non c'entra nulla, basta che vi facciate un giro per capire come trattiamo le band...
RispondiEliminapure io penso che sia esageratamente "cattiva" senza una spiegazione e senza nulla di costruttivo tranne il dire che la band è "SENZA PALLE", quasi a livello personale, mai letto una recensione così negativa, manco di band che non sapevano fare davvero 4 accordi, o che avevano iniziato da 2 mesi e gia pubblicato una demo. Comunque le recensioni sono sempre a gusto personale, perciò hanno un valore limitativo(esempio: gente che magari trova i Metallica disgustosi e altre persone che li trovano magnifici).
RispondiEliminaCredo molto poco nell'imparzialità di questo recensore. Le critiche sono infondate e senza spiegazione, parla di plagio ma non cita di chi. Ho ascoltato l'ep e non riesco a capire a quel canzone si riferisca
RispondiEliminaE' brutto a dirsi ma pur essendo dura la recensione incontra anche il mio parere. Magari l'avrei redatta in altro modo, ma il succo è quello. Poi è il parere di una persona, però effettivamente ascoltando il disco non so come avrebbe potuto argomentare. Il disco è davvero molto scarso.
RispondiEliminaGentili anonimi, sono Lorenzo, il recensore "malvagio".
RispondiEliminaAnonimo n.1: In questo particolare caso speficico, la demolizione è esattamente lo scopo della mia analisi, semplicemente perchè la qualità della musica qui trattata non chiede nulla di meno e nulla di diverso: si tratta di cinque canzoni scadenti, composte ed eseguite in maniera scadente e prodotte (ma qui non è colpa della band) in maniera altrettanto scadente. Per "plagio", intendo le leggerissime (ma anche no) somiglianze tra, ad esempio, le linee vocali di questa demo e alcune di quelle di Slayer e Metallica degli anni '80 ("Your death is my glory" è un misto tra "Dead Skin Mask" dei primi e "Harvester of Sorrow" dei secondi, giusto per capirci).
Anonimo n.2: Questo è un sito che recensisce produzioni musicali, ovvio. E se la musica fa schifo, allora io dirò che fa schifo, mi sembra ovvio! Dovrei forse perdermi in elogi e complimenti per nutrire l'ego degli autori della musica in questione? Dovrei forse scrivere che abbiamo tra le mani eccellenti musicisti, se l'esecuzione di "Sexually Insane" trema vergognosamente nell'intro? Dovrei annunciare ai quattro venti la venuta dei riformatori del Thrash Metal, se di orginale non c'è niente? Direi proprio di no.
Anonimo n.3: La mia recensione è cattiva, e su questo non posso che darti ragione, ma la spiegazione arriva da sè, ascoltando l'EP in questione. Inoltre, hai di nuovo ragione dicendo che la recensione è sempre personale... però io, proprio per evitare di dare giudizi immeritati non recensisco affatto, scartandoli a priori, album di gruppi che suonano generi che non mi interessano (ad esempio il Doom Metal). Per il resto, chiaramente, questo è il MIO parere su "Time to Die", non la verità calata dall'alto... anche se mi riesce difficile pensare che qualcuno possa trovare più che "mediocre" questo EP.
Anonimo n.4: Dato che ovviamente non so tutto, sulla mia competenza, mio malgrado, si può discutere quanto vuoi, ma sulla mia imparzialità NO. Detto questo, le critiche saranno "infondate e senza spiegazione" ai tuoi occhi, mentre io sono convinto di aver argomentato a dovere le mie affermazioni (ovvio che non ha senso scrivere "Al minuto X:XX la canzone fa particolarmente schifo perchè blablabla"...). Riguardo alla questione del plagio, ti invito a fare due conti: se l'EP è "ispirato (a loro dire) ai Signori della Bay Area degli anni ’80", chi mai potrà essere la vittima del plagio? Per finire, riconoscere analogie più o meno sospette tra varie canzoni è questione di cultura musicale. Per carità, la mia non è vastissima, ma se la tua non basta a riconoscere le somiglianze tra strutture, riff e linee vocali di queste canzoni con quelle dei suddetti Thrashers degli anni '80... be', ascolta più musica!
Spero di aver fatto capire a tutti il mio punto di vista, buona serata.
Ciao! sono Ned il chitarrista della band in questione,mi è stato detto di questa recensione negativa e l'ho letta! di certo non mi fa piacere, però... :D cosa dire? Plagio, senzapalle, non saper fare 4 note in croce,senza inventiva, senza energia... accetterò queste "critiche costruttive" per migliorarmi.
RispondiEliminaGrazie a Lorenzo e a Kosmos del tempo che ci avete dedicato, buon lavoro!
Ned
Ciao Ned, noi siamo i primi ad aver recensito negativamente a volte delle band per poi ricrederci totalmente al lavoro successivo e lo rimarchiamo! Non diamo per spacciato nessuno, voi siete anche giovani e avete tempo di crescere. Il nostro obiettivo è sempre essere semplici e sinceri, ma siamo certi che ogni band può migliorare in breve tempo. Io stesso ho assistito a dei mutamenti incredibili e io stesso se ascolto cosa registravo a 17 anni mi vergogno per quello che sono ora, o anche solo per quello che ero 2 anni dopo! Forza e coraggio, vi aspettiamo al prossimo appuntamento se vorrete! Ciao!
RispondiEliminaKosmos spero che in futuro vi ricrediate, giustamente la band è con la formazione giovane e ha da migliorare, Lorenzo non vogliamo gonfiarci l'ego fidati, noi suoniamo per il gusto di farlo, e perchè ci piace la musica sopratutto quella under.
RispondiEliminaMagari ci sentiremo più avanti quando ci sarà un'altra uscita!
Ciao!!
Ned, innanzitutto complimenti per la maturità personale dimostrata... quelle che vi muovo sono critiche pesanti, e accettarle così non è da tutti!
RispondiEliminaPoi concordo col collega Kosmos: tutti abbiamo da migliorare, semplicemente forse il vostro errore è stato la fretta di dare alle stampe un lavoro immaturo...
La questione del gonfiare l'ego non era ovviamente un rifermiento personale (dato che non vi conosco), ma un modo per dire che se bisogna essere "cattivi" è inutile essere "buoni".
Vi aspettiamo "al varco" per la prossima uscita, per la quale vi auguro buona fortuna e buon lavoro!
Io continuo a trovare questa recensione abbastanza indegna di essere riconosciuta come tale. Poi eh, se questo è il modo in cui fate le cose su questo sito, buona convinzione...Ned è una persona terribilmente diplomatica e oserei dire fin troppo accomodante a prendere come critiche costruttive parole che, oggettivamente, manco si addicono ad una recensione, pur negativa che voglia essere. Credibilitá persa e recensori che fannno i forbiti con delle citazioni su ghiande e humus mascherando una vuota aciditá. POINTLESS.
RispondiEliminaRagazzi grazie per le "difese" che prendete per la nostra band lo apprezziamo tantissimo, però è un loro giudizio,ed è ciò che pensano e lo hanno scritto, in modo pesante certamente come esser paragonati al fertilizzante hahaha, però va bene cosi, non smetteremo di suonare certamente per questa cosa, ma prenderemo la palla al balzo per spingere l'accelleratore sul miglioramento delle canzoni!
RispondiEliminaSaluti ancora!
L'unica cosa che non capisco io è questa: la recensione è di una persona, non rappresenta gli altri recensori e la linea del sito. Potete criticare la recensione, ma non la linea del sito, che è molto diversa. Se leggete le recensioni di Lorenzo vi accorgerete che sono accurate ed argomentate, così come le mie o di altri. Se in questo caso ha deciso di dare un taglio così secco avrà avuto le sue, e ripeto SUE ragioni. Non siamo soliti stroncare, anzi, basta leggere un po' di recensioni fatte ultimamente per farsi una idea di come scriviamo. Mi spiace, da musicista so cosa vuol dire una stroncatura, ma ripeto che nulla è scritto per caso qui.
RispondiEliminaCiao raga. Io non ho mai ascoltato thrash metal ma, sará perché sono incazzata con questo stato di cose italiano o perché le tasse sono troppo alte e la primavera in ritardo, ma a me, che ho giá passato il mezzo cammin della mia vita ,questo ritmo così denso della batteria e i voli pindarici della chitarra piacciono un casino...la voce poi mi mette le ali all' immaginazione... viva il metal, viva chi prova, viva i giovani.
RispondiEliminaBene Kosmos capisco dove sta il problema, allora mettiamola così: se davvero ha le sue personalissime ragioni per scrivere una recensione dedita allo sputtanamento mal argomentato, che esprimesse tale opinione ai suoi amici e conoscenti, non su un webzine, altrimenti la serietà del recensore va a farsi alquanto benedire. Peace
RispondiEliminaLa spiegazione delle sue ragioni credo stia nel come recensisce di solito. Se di solito è meticoloso e stavolta non lo è stato, vuole forse dire che per lui c'era poco da argomentare.
RispondiEliminaCiao, sono Francesco, il cantante e chitarrista (ritmico) della band. Io personalmente rispetto i pareri altrui ma devo dire che una recensione scritta in questo modo non l' avevo mai letta, neanche per produzioni particolarmente scadenti. Questo non lo dico tanto per la stroncatura in se perchè quella, se il disco non piace, ci sta: se uno non trova nulla (o quasi) di positivo in "Time To Die" è giusto che sia libero di dirlo, piuttosto che mentire solo per controbilanciare la critica negativa. Lo dico invece proprio per la già citata mancanza di argomentazioni, per due motivi. Il primo è che, se si parla della band in modo così negativo senza spiegare anche il perchè parlando anche delle canzoni, agli occhi di chi legge potrebbe davvero sembrare una demolizione immotivata della band a prescindere dai pezzi (anche se in un suo commento Lorenzo ha in parte risolto questo problema).Ma soprattutto il secondo è che una critica costruttiva non serve solo al recensore per guadagnarsi credibilità spiegando i suoi perchè, ma anche e soprattutto per la band, visto che per correggere i propri sbagli bisogna prima di tutto sapere quali sono. Poi Lorenzo avrà avuto i suoi validissimi motivi per non essere stato meticoloso, ma ciò comunque non aiuta la band ad intraprendere il percorso di miglioramento che si ritiene necessario e che noi per primi siamo desiderosi di intraprendere man mano che andremo avanti. Detto questo resta comunque il rispetto per i pareri personali, che è sempre meglio che siano cattivi piuttosto che menzogneri. Grazie della disponibilità e buon proseguimento.
RispondiEliminaFrancesco
Tanto per cominciare, mi fa particolarmente piacere che nessuno abbia, a quato pare, recepito il concetto che la mia "citazione sulle ghiande e l'humus" sia una metafora. Non ho paragonato nessuno a fertilizzate/me**a, si tratta di un modo per dire che non tutti possono farcela. E come potete notare, anche questo non è un giudizio assoluto, in quanto ho specificato che "Perlomeno, questo è il giudizio che emerge dall’ascolto [...]".
RispondiEliminaSImona: Presumo che tu reputi la mia recensione "indegna" perchè non ho analizzato la Demo canzone per canzone... ebbene, ti faccio notare che la gran parte delle recensioni (anche positive) è costruita in questo modo, e che il mio è un giudizio complessivo sul disco nella sua interezza, espresso in una forma ("parole che, oggettivamente, manco si addicono ad una recensione") che ritengo più che adeguata. Non ho scritto, per intenderci, "Questo disco fa schifo -ugah!-, è suonato da schifo -ugah!": a me sembra di aver spiegato perchè non lo ritengo un disco "buono". Inoltre, permettimi ma farò il forbito quanto mi pare, e continuerò a recensire, esprimendo il mio parere non solo tra amici e parenti, nonostante le tue lamentele. E se reputi che la mia serietà irrimediabilmente compromessa, dopo questa recensione... boh, credo che andrò a suicidarmi, è uno smacco troppo grande! (ma anche no).
Elena: chi non ha mai ascoltato Thrash Metal potrebbe effettivamente restare folgorato da "Time to Die" dato che stilisticamente rientra a pieno nel genere... ma posso assicurare, anche senza fare "nomi grossi" [dire Slayer, Metallica, Megadeth o Kreator sarebbe un "Ti piace vincere facile? Ponci ponci popopò!"] che ci sono gruppi (Agitator, Manhunt, Interceptor) che compongono ed eseguono molto meglio questo stesso genere: ne consiglio l'ascolto ;)
Francesco, quando hai ragione hai ragione: è giusto che, dopo aver "bastonato", vi offra il mio consiglio, io che ho "l'arroganza" (come tutti i recensori) di giudicare tramite recensione. Ebbene, i miei consigli sono questi:
-Curate i suoni. Le chitarre sono poco incisive, e in questo la produzione ha solo prte della colpa.
-Curate l'esecuzione, provate fino a darvi venir voglia di smettere di suonare per sempre... una registrazione è per sempre, non lasciate "macchie" accanto al vostro nome che si possano evitare ri-registrando una volta in più.
-Direttamente a te, Francesco, dico: cura la pronuncia, che a volte fa davvero impressione, e l'intonazione, che traballa spesso e volentieri.
-Pestate di più. Pestate sempre di più. Pestate ancora di più.
-Anche se essere "originali", in un genere vecchio di oltre 30 anni, rasenta l'impossibile (rasenta solo, mi raccomando), cercate di evitare di ricadere nei clichè più abusati.
-Osate, ma allo stesso tempo siate autocritici: provate sperimentate, ma tenete conto che nessuno vi obbliga a pubblicare nulla. Secondo me, bisognerebbe preferire la qualità alla quantità (e questo in generale).
-I suoni sono importantissimi, e il "low-fi" si addice a pochi generi (prevalentemente il Black Metal). Se i suoni di questa demo sono opera vostra, la prossima volta affidatevi a qualcuno che ne sappia di più, o informatevi per bene su come ottenere suoni migliori, e soprattutto un bilanciamento migliore: la batteria sovrasta troppo il resto degli strumenti. Se invece "Time to Die" reca il marchio di uno studio o di un amico smanettone... la prossima volta chiedete a qualcun altro.
Detto questo, buona giornata a tutti.
Ok, ti ringrazio per le spiegazioni date. Cercheremo di farne tesoro nei prossimi lavori.
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