Mindwars "The Enemy Within"
Full-length, Punishment 18 Records
(2014)
I Mindwars sono una formazione recente abbastanza atipica nel senso che al suo interno ci sono il nostro Roby Vitari (ex Jester Beast) e Mike Alvord (ex chitarrista degli Holy Terror, siì proprio loro) che ricopre il ruolo sia di chitarrista che di cantante e il bassista Danny Z. Lo stile della band è ovviamente orientato verso il thrash ma di qualità , forte anche il fatto che Mike ha portato il suo grande contributo alla stesura dei pezzi con la sua classe che ha reso grandi a suo tempo gli Holy Terror, che si può dire stiano in parte rivivendo nei Mindwars. Anche per il fatto che la band prende il nome proprio da un album della sua vecchia band.
(2014)
I Mindwars sono una formazione recente abbastanza atipica nel senso che al suo interno ci sono il nostro Roby Vitari (ex Jester Beast) e Mike Alvord (ex chitarrista degli Holy Terror, siì proprio loro) che ricopre il ruolo sia di chitarrista che di cantante e il bassista Danny Z. Lo stile della band è ovviamente orientato verso il thrash ma di qualità , forte anche il fatto che Mike ha portato il suo grande contributo alla stesura dei pezzi con la sua classe che ha reso grandi a suo tempo gli Holy Terror, che si può dire stiano in parte rivivendo nei Mindwars. Anche per il fatto che la band prende il nome proprio da un album della sua vecchia band.
Il disco d'esordio della band si intitola "The Enemy Within" ed è un graditissimo ritorno a sonorita tipicamente eighties in ogni stacco e riff. Il cantato di Alvord risulta molto incisivo e di gran classe sposandosi benissimo con tutta la proposta musicale del disco e possiamo dire che si trova a metà tra Exodus e Cranium (due bands che poco hanno in comune). Sinceramente non avrei mai pensato che nel 2014 avrei ascoltato un disco del genere che personalmente parlando potrebbe benissimo portare la data del 1989 incisa su.
Le undici tracce di cui si compone "The Enemy Within" entrano nel vivo subito dopo l'intro acustico "Upside Down", e lo fanno con "Death Comes Twice" in grande stile confermando tutto quello affermato sopra.
Le tracce sono di media durata e sono tutte molto varie tra di loro mantenendo ognuna una propria e distinta identità , cosa rara di questi tempi, dove le band mirano ad un copia e incolla della canzone precedente e soprattutto tutte hanno un filo logico tra di loro componendo un prodotto pressochè perfetto.
In sostanza direi che il lavoro dietro questo disco è a dir poco sopraffino ed è stato confezionato un prodotto che mancava, soprattutto se si pensa che la maggior parte delle band recenti cercano un sound volutamente old school, a volte riuscendoci ma tante altre no, e le band realmente vissute negli anni Ottanta sono scadute nella modernità cercando di tornare ai fasti di un tempo senza riuscirci, ed è qui che entrano in gioco i Mindwars.
Un gruppo formato da gente attiva sin da quegli anni che è riuscita nell'intento di creare un vero e proprio disco old school. Lo consiglio praticamente a tutti. Acquisto obbligato anche se la copertina non è delle migliori.
Ottimo lavoro.
Recensione di: "Il Meggi"
Ottimo lavoro.
Recensione di: "Il Meggi"
Voto: 100/100
Tracklist:
1. Upside Down2. Death Comes Twice
3. Final Battle
4. Masters Of War
5. Chaos
6. Crash
7. Speed Kills
8. Retrobution
9. Lost
10. Time In The Machine
11. Walking Alone
Line-up:
Mike Alvord – Guitar/Vocals
Roby Vitari – Drums
Danny “Z” Pizzi – Bass
Roby Vitari – Drums
Danny “Z” Pizzi – Bass
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